5coinquilini

giovedì, settembre 29, 2005

IL CARLO PENSIERO 1

La mia visione di questa casa.
Io dico.
Troppa gente.
Troppo rumore.
Troppo casino per i miei bisogni primari.
Troppo tutto.
Giulia dice.
Adattati.
Poteva andarti peggio.
Hai ragione.
Paolo dice.
Trovati un lavoro.
Io dico.
Non ho voglia.
Tutti dicono.
Non lamentarti.
Io dico.
Non ho niente da fare.
Io dico.
Vorrei morire a 27 anni.
Giulia dice.

Facile dirlo adesso che ne hai 23.

DAL NOSTRO INVIATO A CARLOLANDIA

Ciao,
da oggi Carlo ha deciso che collaborerà di più a questo blog che a poco a poco cresce sempre di più.
Ogni tanto ci saranno le sue parole scritte qui.
I suoi racconti che per scelta sua non hanno e non avranno un titolo saranno contraddistinti dal titolo. IL CARLO PENSIERO. A lui non piace e avrebbe preferito un puntino o un asterisco o qualcosa di anonimo ma a noi tutti piace così quindi non si discute.
Serviranno a capire di più la strana personalità di questo ragazzo. I suoi pensieri. Le sue emozioni. Insomma a farlo conoscere di più, perché lui dice che dai miei racconti non si capisce tanto la sua personalità e lui a queste cose ci tiene.
Bene, quando vedrete il Carlo pensiero nei titoli allora saprete che l’ha scritto lui e nessun altro e che lui si prende tutte le responsabilità del caso per quello che scrive.
Buona lettura.

lunedì, settembre 26, 2005

CON 120 PUNTI VINCI UNA LAUREA

Le lezioni sono iniziate.
Che palle! Un altro anno, altri esami, altri professori, scazzi, mazzi, rotture, bocciature…
Ieri tutta la casa, tranne Paolo e John, era in fermento per capire come organizzare il tempo delle lezioni. Piani di studio alla mano, orari scaricati da internet, penne, matite, fogli, evidenziatori e tutto il set della miglior cancelleria in circolazione per calcolare i corsi da seguire.
Chiunque stia affrontando il complicato mondo dell’Università e soprattutto quel casino delle lauree specialistiche, sa perché serve un intero pomeriggio per capire dove cavolo si deve andare il primo giorno di lezione. Poi se si frequenta la Statale di Milano non ne parliamo.
Tutti, tranne Sara, abbiamo piani di studio personalizzati a seconda delle triennali di provenienza. Corsi a scelta, obbligatori, propedeutici, crediti formativi, laboratori, seminari, certificazioni, stage, recuperi, aree di studio, caratterizzanti, affini… un vero delirio! Prendere la laurea sembra una vera corsa ad ostacoli. A volte abbiamo l’impressione di star facendo una raccolta punti! Oggi ha fatto un esame e ho preso 9 crediti, quindi 9 punti, io 3, io 6, mi mancano 3 crediti e esaurisco l’area delle attività caratterizzanti, ma che cavolo è sta roba?
Dopo ben due ore per mettere a posto gli orari di tutti, abbiamo finito e ognuno con il suo foglietto ha finalmente capito cosa deve fare e dove deve andare.
Personalmente per riuscire a sopravvivere a quest’inizio di università dovrei possedere il dono dell’ubiquità. Devo seguire 3 corsi contemporaneamente e per di più alle 8.30 di mattina. Ma stiamo scherzando? E poi si lamentano che gli studenti non frequentano!
Mi mettono ben 6 corsi da seguire il primo semestre. Tutto ciò vuol dire che da febbraio non si fa niente perché restano pochi corsi e che adesso devi farti tutto lo sbatti. Ma che palle! Non è possibile ripartire tutto in modo equo? In fondo se c’è un intero anno di università vorrà pur dire qualcosa, o no?
Mah, comunque dal mio foglietto risulta che a lezione devo andare solo mercoledì, giovedì e venerdì. Ma dai! Assurdo! Come faccio, mi trovo un lavoro solo il lunedì e il martedì?
Ma mettere le lezioni solo al mattino o al pomeriggio però distribuite in 5 giorni no?
Poi se lo dici a qualche prof ti dicono pure che lo fanno per aiutarti così in quei 2 giorni puoi studiare e gli altri giorni segui le lezioni. Si bravi e io quando lavoro? Ma il tuo lavoro è lo studio. Ah grande teoria! Vallo a dire al mio padrone di casa che questo mese pago l’affitto con la teoria semiotica di Eco o con il metodo sociologico di Durkheim. Vabbè ora è inutile angosciarsi, vedremo come va…
Nessuno sembra soddisfatto tranne Paolo che si è detto contento di essere riuscito a prendere la laurea con il vecchio ordinamento. Beata la sua vecchiaia!

giovedì, settembre 22, 2005

THE CANDYMAN CAN

Ok una piccola premessa sul perché siamo tanto legati alla storia di Willy Wonka.
Da quando ho memoria, la mattina di Natale, Carlo si presentava a casa mia e con mio fratello guardavamo questo film. È stato un appuntamento irrinunciabile della mia infanzia al pari dei papurotti mangiati il 6 gennaio, il piciu pacio di mia nonna ai primi di novembre, il nuoto il mercoledì pomeriggio, i fuochi d’artificio alla villa reale all’inizio dell’estate e un sacco di altre cose che da bambino fai sempre (magari anche controvoglia) e a cui poi da grande ripensi con nostalgia.
Io e Carlo sapevamo da circa un anno e mezzo che sarebbe uscito il film di Tim Burton, lo abbiamo letto su internet poi sempre sulla rete abbiamo visto il trailer.
Il film con Gene Wilder era una bruttura rispetto al libro. Il film era melenso e nella prima parte anche abbastanza noioso, le canzoncine erano qualcosa di osceno, tranne quella del candyman (poi ripresa da quel genio di Homer Simpson, trasformandola in garbageman, ma questa è un'altra storia).
Insomma il film degli anni ’70, stilisticamente parlando, non è il massimo ma a noi piccoli bambini che odiavano il Natale, piaceva un sacco!!! E sinceramente anche adesso che siamo grandi e che magari abbiamo visto film un po’ più belli, il Willy Wonka vecchio stile non lo possiamo dimenticare. Ogni volta che lo guardiamo sono sempre ricordi e bei momenti.
Visto la nostra devozione a questa storia abbiamo visto anche il film, un mesetto fa, in inglese in una copia che una nostra amica ci ha portato from London. Bellissimo!
Ma che paura Mr Wonka! Un vero maniaco! Quei guantini di lattice viola, i capelli alla Prince Valiant, il sorrisetto cinico e cattivo. Per non parlare della scena di VerusKa, un vero incubo! Milioni di scoiattoli che la assalgono e la buttano dentro al buco della spazzatura. E gli umpa loompa? Dove sono finiti i piccoletti verdi e arancio? Via! Al loro posto un brutto uomo duplicato milioni di volte che si cimenta in balletti al limite dell’osceno.
Tim Burton è un vero genio e su questo non si discute ma il suo film non è certo per bambini. E meno male aggiungerei. Comunque la ricercatezza della scenografia, la luce assurda e tutti gli accorgimenti stilistici che usa il regista sono spettacolari.
Tutto questo per dire che il film ci è piaciuto un sacco ma che è piaciuto a due ragazzi di 23 anni e che la magia che crea il vecchio film non la possiamo certo dimenticare…
Però una domanda sorge spontanea, che fine ha fatto il mitico candyman?

martedì, settembre 20, 2005

I MITICI ANNI ‘90

“Tappetini nuovi arbre magique deodorante appena preso che fa molto chic”
Paolo sembra aver trovato una nuova passione: la musica tamarra e orribile del decennio scorso.
Dopo aver sfoderato l’arte del dj sabato sera e dopo essere stato acclamato a furor di popolo durante la festa, il Paolo sembra in preda al più classico dei deliri e si aggira per casa con cassettine di ogni tipo.
Ha tirato fuori le mitiche cassettine gialle e rosse degli 883, la cassetta di “Spiagge e lune” di Fiorello, insieme a due o tre incisioni della Pausini, Gianni Morandi e la svolta dance…
Ora, vivendo in 5 ognuno ha i suoi gusti e su questo non si discute, però è inevitabile che per il possesso dello stereo si litighi sempre.
Di solito funziona così: lo stereo è collocato in soggiorno e se tu sei lì da solo puoi mettere quello che vuoi e nessuno ti può dire niente. Il problema subentra quando siamo tutti lì o quando mangiamo tutti insieme e vogliamo sentire un po’ di musica. Tye ascolterebbe roba metallara tutto il giorno, a me e Sara va un po’ tutto bene, Carlo magari preferisce suoni un po’ più morbidi e ritmi un po’ meno rumorosi ma anche lui si adegua abbastanza, John non ha voce in capitolo perché è qui da poco e neanche dovrebbe viverci, il problema vero (come sempre) è Paolo. Un vero maestro nell’arte del rompicoglionaggio!
Ieri mentre stavamo mangiando Paolo ci delizia con l’album “Nord Sud Ovest Est”. Partono i cori di insulto ma niente, l’architetto non vuole cedere e professa come assoluto capolavoro artistico il componimento “Non ci spezziamo”. Dopo l’ennesimo insulto Paolo se ne esce con questa frase: “E tu che incassi colpo su colpo ed ogni volta tu sei morto e poi risorto”. A questa grandiosa citazione (dalla canzone citata sopra) tutti si piegano in un religioso silenzio, perché per quanto possiamo disprezzare quella musica, Paolo con la sua forza di volontà ci ha davvero stupito. In fondo quelle canzoni, per quanto non lo vogliamo ammettere, le sappiamo un po’ tutti e hanno attraversato parte della nostra infanzia e anche l’adolescanza.
Non è che si può sempre ascoltare roba buona, ogni tanto un po’ di cazzeggio fa anche bene alla salute, ma soprattutto all’umore.
Beh insomma la serata finisce con noi che facciamo a gara a scegliere la canzone più assurda (vincerà la mitica “O me o quei deficienti lì), con noi che cantiamo e gridiamo l’inno generazionale “Sei un mito”, che balliamo su “Si o no”, che ci commuoviamo durante “Non c’è”, che facciamo i cori su una non meglio precisata canzone di Jovanotti stile Sei come la mia moto, sei proprio come lei. Momento di colore e calore della serata la gara per la miglior imitazione di quel gran genio di Mauro Repetto. Indovinate chi ha vinto? No non Paolo ma Tye. Allucinante perché neanche l’aveva mai visto! Ma dopo aver osservato Carlo che si contorceva nel miglior ballo tunz tunz, l’emigrante al centro della pista si dimena e tutti giurano che lo spirito di Repetto si sia impossessato di lui per un momento.
Tye vince così la cassettina gialla e la possibilità di scegliere la musica per la cena di domani.
Comunque Paolo andrà a dormire con un sorrisetto soddisfatto manco fosse Gesù che converte gli infedeli alla sua religione.

lunedì, settembre 19, 2005

RIPIGLIAMENTO GENERALE

Visto l’aria depressiva che aleggia in casa (vedi post sotto) abbiamo deciso di fare qualcosa per scacciare via tutto questo.Sabato mattina Carlo entra in camera mia e di Sara e ci dice: “Non possiamo andare avanti così, dobbiamo fare qualcosa!” Io e Sara, in coro: “Vattene!!!!!!Sono le 7 di mattina!!!!"
Dopo il primo momento in cui tutti volevano uccidere Carlo per averci svegliato così presto, abbiamo deciso di dargli un pò di fiducia!Allora Carlo da vero oratore professionista si mette in piedi sul divano e grida a tutti che questa sera a casa nostra ci sarà una grande festa!Personalmente non mi piacciono le feste a casa mia e non mi piace organizzarle perchè alla fine tu non ti diverti dovendo passare tutta la sera a capire se gli altri si stanno divertendo e a cercare di arginare il più possibile i danni che quella massa di persone provoca alle tue cose. Ma questa volta voglio ascoltare Carlo.Dalla mattina parte quindi un'attività di pubbliche relazione che neanche Lele Mora è così organizzato!Chiama questo, chiama quello, manda un email a questo, no a quello...A mezzogiorno arriva Vanza che si presenterà come l'ospite vip della festa. La ragazza di Carlo sarà invece la velina della situazione.Io e Tye usciamo e andiamo a fare un pò di spesa, perchè non è che puoi dare da bere a tutti l'acqua del rubinetto e dargli da mangiare le zucchine e le mele che ci ha portato la mamma di Paolo (perchè la verdura e la frutta sono importanti). Ma come ben sapete siamo senza soldi e allora che si fa?Idea brillante. Presa la macchina di Paolo e fatto giusto quei 30 km che la benzina ci permetteva arriviamo a casa dei miei genitori e chiavi alla mano ci apprestiamo a svaligiare tutta la cantina che è sempre ben fornita di vino e amari vari. Ma soprattutto ci sono un sacco di cose da mangiare tra biscotti e merendine per il primo mattino, patatine per il pomeriggio e cioccolatini per la sera. Perchè mia mamma tiene in cantina una scorta inimmaginabile di cazzate da dare agli ospiti con il caffè, con l'amaro, prima, dopo cena...Mio padre ci becca che carichiamo il tutto e con una smorfia ci lascia andare senza dire niente, che grande!!!Quando torniamo a casa veniamo accolti come eroi per aver raccimolato tutta quella roba senza aver speso niente!Poi sistemato tutto sul tavolo cominciano ad arrivare le prime persone. A parte che se tu dici a tutti verso le 10 e gran parte della gente arriva alle 8 ti chiedi, ma parlo arabo? Mah comunque benvenuti a tutti!Si comincia a bere, comincia la musica, le chiacchere, i saluti, i bacini, le pomiciatine, gli scazzi, le sbronze, le cazzate raccontate come se fossero grandi verità,le canzoni orribili ballate e cantate come veri capolavori, le persone antipaticissime che tratti come se fossero i tuoi migliori amici...E a proposito di canzoni orribili, Paolo come sempre non si smentisce e sfodera la sua seconda arte (la prima è quella dell'imitatore), il dj. Preso possesso dello stereo ci sfodera grandi successi degli anni '90 e in preda ad un delirio di onnipotenza prende una cassettina vecchio stile dal cassetto e in un attimo tutti stanno ballando sulle note di: BABY IO GIà LO SO CHE MATTO DIVENTERò, SI O NO... ovvero una delle canzoni più orripilanti che si siano mai ascoltate, opera di quel gran genio delle classifiche di Fiorello. Paolo viene osannato dalla folla manco fosse l'Ultimo Imperatore e tutti sembrano impazziti. Ah nota di colore e calore del momento: Vanza che cercando di agguantare due tipe fighettine commenta il tutto dicendo: "Che caduta di stile! Io a queste cose non mi abbasso, andiamo all'Hollywood stase?" Oh per due tipe Vanza direbbe e farebbe di tutto, anche questo!La serata finisce in allegria verso le 2/3 di notte, quando i vicini vengono a lamentarsi dell'eccessivo rumore e ci chiedono non tanto cordialmente di abbassare. Beh ci dispiace ma hanno proprio ragione!Allora usciamo e continuamo la festa per strada anche se stasera fa veramente freddo!Torniamo a casa e i due americani, rubando il mestiere a Paolo, ci deliziano con un imitazione dell'esorcista.
Alla mattina conteremo i dispersi e i sopravvissuti. Io e Sara con qualche complicazione dovuta all'uso eccessivo e smisurato di amaro Braulio (sopravvissute!), Paolo che abbraccia le cassette di Fiorello e Max Pezzali (sopravvissuto!), Carlo...(disperso!ultimo avvistamento mentre litigava con il vicino), ragazza di Carlo che dorme nel letto di Tye (sopravvissuta!...per ora...), John con la testa appoggiata sul tavolo (sopravvissuto!), Tye che dorme nel suo letto con chi sappiamo noi (sopravvissuto!...per ora...), Vanza (disperso! ultimo avvistamento mentre cercava di far salire sulla sua y10 le due fighettine).
Voto alla serata:10! Solo per aver mandato via la depressione dal nostro spirito di festaioli!

venerdì, settembre 16, 2005

SI DOVREBBE FESTEGGIARE

Si dovrebbe festeggiare ma sembra che nessuno riesca a farlo!
Carlo ha passato un esame, Sara anche, Paolo ha avuto un aumento di stipendio ma noi ancora non riusciamo a festeggiare.
Cosa ci succede?
Dov’è finito il nostro spirito festaiolo e compagnone?
Boh.
Probabilmente è sotterrato dalle mille domande e dai mille problemi che ci assillano.
Perché sembra che vivere in una casa così sia divertentissimo e sempre allegro, ma non è vero! I problemi ci sono e ce ne sono tanti. Oltre ai problemi di spazio superabili con qualche scazzo e qualche battuta, ci sono difficoltà molto più serie. Vivere a Milano non è per niente semplice. Questa città non ti dà mai tregua, si muove sempre e se tu resti indietro non riesci a recuperare tanto facilmente.
Il problema dei soldi è centrale. Noi ci arrangiamo con lavoretti orrendi e mal pagati ma a volte proprio non ce la facciamo e allora devi sempre fare quel gesto allucinante di andare a chiedere qualcosa ai tuoi genitori, che poi mica sono parenti del berlusca e allora ti scazza il triplo andargli a chiedere qualcosa ma è davvero inevitabile in certe occasioni. Un po’ ci si aiuta tra di noi come una grande famiglia ma non sempre è possibile. E mica puoi andare dal padrone di casa e arrangiarti con qualche scazzo e qualche battuta. Per quanto sia comprensivo il nostro padrone di casa, il mitico Signor Marcello, e per quanto ci possa aiutare, l’affitto alla fine del mese lo deve avere in tasca e tutto quanto!
E poi il futuro che si appoggia sulle spalle e non se ne va mai. Ti laurei e poi?
Vivremo sempre in questa casa insieme? Dove sarai tra 2 anni? Come si può separarsi dopo tutto quello che abbiamo passato insieme? Il legame che si crea tra persone che vivono nella stessa casa è fortissimo e a volte raggiunge dei livelli di dipendenza che io non potevo minimamente immaginare. I legami sono fortissimi ma al tempo stesso capiamo che non potrà essere così per sempre e questo ci spaventa e non poco.
Il morale ora è un po’ a terra e speriamo ricominci a volare presto altrimenti è finita.
L’unica cosa veramente positiva e qui mi sento di gridarla è che è bello vivere con queste persone anche con tutti questi casini. Siamo una grande famiglia strana e la consapevolezza che quando torno c’è qualcuno di loro e che c’è sempre qualcuno che ti ascolta mi manda avanti.
Abbiamo superato momenti brutti e difficili in questi anni ma alla fine se siamo ancora qui un motivo ci dovrà pur essere…
E comunque si dovrebbe festeggiare…e prima o poi torneremo sicuramente a farlo!!!

martedì, settembre 13, 2005

L’INGLESE E’ UN OPINIONE

Sperimentazioni in campo linguistico.
Vivendo con due americani è inevitabile che ogni tanto si parli anche in inglese, soprattutto visto che uno non capisce niente e l’altro sono più le volte che capisce male.

Vanza: Ehi, John Au ar iu?
John: Very good and you?
Vanza: quello che hai detto tu!

Carlo: Today we go at the park?
John: yes, why not?
Carlo: OH ma non ti va mai bene niente!!!

Paolo: Do you know Milan risot and cheese pecorin?
John: What?
Paolo: Milan risot!
John: sorry I don’t understand….
Paolo: eh voi americani non sapete proprio apprezzare le tradizioni di questo paese, mangiati i tuoi cani caldi che stai meglio!!!

Sara: mah, do you have a girlfriend in USA?
John: no, I haven’t. Do you have a boyfriend?
Sara: Oh Paolo cos’è che ha detto che ha un boyfriend?!?!?

John: your friends are crazy!!!
Tye: I know!!!!!!!

sabato, settembre 10, 2005

SERATA FILM

Venghino signori venghino.
Sembra il motto della serata visto che a vedere il film in soggiorno siamo in tutto 12 persone. Il film è già deciso e quindi resta solo il problema di dove collocare i 6 ospiti e le nostre stesse 6 personcine. Tra divano stipato al limite dell’umano, sedie, cuscini di ogni tipo e tappeti, alla fine siamo tutti in posizione davanti alla tv. Il film è MEMENTO. Un film che va visto in religioso silenzio, perché se lo merita ma soprattutto perché se non stai zitto e più che attento non capisci niente. L’operazione sembra ardua solo a pensarla perché far tacere 12 rompipalle come noi non è facile e poi non dimentichiamo che ci sono anche 2 stranieri e uno non capisce niente di italiano.
Ma comunque come per ogni serata film che si rispetti ecco i premi.
PREMIO PER LA MIGLIOR SELEZIONE CINEMATOGRAFICA
A Carlo. Stasera si è davvero superato, il film è bellissimo e lo consigliamo veramente a tutti. Consigliamo però di vederlo almeno due volte perché molti particolari e molti passaggi si perdono alla prima visione.
PREMIO PER LA MIGLIOR TRADUZIONE
A Tyler. Poveretto. Metà del film passato a capire cosa dicevano gli attori in italiano e poi a tradurre il tutto a John, che neanche sembrava interessato, il tutto corredato da un prolungato e infinito Schhhhhhhhhhhh che proveniva dalle bocche di tutti gli altri.
Comunque la traduzione di Tye è quasi degna di quella che Fabrizio fa a Michael nel Padrino parte I, quando in Sicilia il figlio del grande boss chiede in sposa la figlia del paesano. Veramente esilarante quel pezzo. Citerei, Michael(in inglese): La sposo con tutto il rispetto. Traduzione: Secondo le usanze locali. Fantastico!
PREMIO PER IL MIGLIOR POMICIAMENTO
A Sara e John. E vabbè prima o poi doveva succedere…John stanco della traduzione di Tye e di tutti gli altri che continuavano a dirgli di stare zitto si annoiava e Sara che era già in posizione ne ha approfittato e con un balzo felino è scattato il bacio e pure la palpatina. Vabbè il premio è meritatissimo ma la menzione d’onore va anche a Luca e Mara, ospiti, che hanno gareggiato non al meglio delle loro forze ma che si sono battuti fino alla fine con devozione e impegno, Bravi!
PREMIO PER LA MIGLIOR FACCIA STUPITA
A Vanza. Non possiamo svelare per cosa il nostro instancabile amichetto si sia stupito, perché se non avete visto il film è brutto svelare il colpo di scena. Ma la faccia di Vanza era veramente assurda. Alla scena “colpo di scena” il Vanza ci spiattella una faccia composta da bocca aperta che manco dal dentista la apri così tanto e occhi sbarrati. Poi prima di uscire dalla porta di casa mi guarda e mi dice: “ Mica l’avevo capito che il tipo………………………….Ci sono rimasto malissimo perché io queste cose le capisco subito! Allucinante sto film mi ha mandato a male!
PREMIO PER LA MIGLIOR DOMANDA
Ad Alberto. Alla fine del film Alberto, che è un collega di lavoro di Paolo, si alza e girandosi verso la platea pronuncia quello che non avrebbe mai dovuto dire: “Non ho capito, ma perché il tipo si tatuava tutta quella roba addosso?”
Allora, se il film parla solo del perché il tipo si tatuava tutta quella roba addosso perché fai questa domanda? Tutti ammettiamo che la trama era abbastanza complicata e che il film era girato al contrario ma il perché si capiva bene e forse era l’unica cosa veramente chiara, anzi cristallina. E allora, tu, dove sei stato in queste due ore? Comunque dopo la domanda del secolo scatta il lancio di “qualsiasi oggetto che non sia contundente ma che faccia abbastanza male” contro il povero architetto.
PREMIO DEI PREMI
A Paolo. Oggi non ce la sentiamo di assegnarli il solito premio per la miglior imitazione, che poi è l’unico premio fisso delle serate film, perché questa volta si è davvero superato. Dopo Marlon, Brad e chi ne ha più ne metta, il Paulet si supera e biro alla mano si scrive addosso frasi al limite dell’arresto per atti osceni. Una che possiamo citare: “Vi voglio tutte” sulla fronte. Il resto non me la sento di scriverlo. Sappiamo solo che Paolo il giorno dopo si presenterà in ufficio con VISTOSE abrasioni su gran parte del corpo e con frasi ancora impresse sul corpo sotto pantaloni e camicia.

Se qualcuno ha visto questo film lasci pure il suo commento

mercoledì, settembre 07, 2005

FOTO DI FAMIGLIA


Ciao a tutti,
visto che non ci potete vedere e che potete solo leggere i vari sfoghi e i racconti di quello che succede a casa, abbiamo pensato di dare a tutti un idea di come siamo fatti. Per fortuna non siamo proprio così però ci siamo avvicinati molto.
Speriamo vi piaccia il nostro tentativo di far capire a chi legge come siamo fisicamente anche se ripetiamo che siamo un po’ meglio…
Ciao
Giulia, Paolo, Sara, Carlo, Tyler

martedì, settembre 06, 2005

ATTACCO L’ARMADIO CON TRE CARRI ARMATI

Cioè non è possibile Paolo ha invaso il mio minuscolo armadio con tutti i suoi vestiti. Lui li chiama i vestiti buoni un po’ come quelli che si mettevano di domenica quando ancora esistevano le usanze borghesi. Dice che nel suo armadio non ci stanno e che Carlo li stropiccia tutti con i suoi vestiti rovinati. Si perché Carlo sbatte tutto in quell’armadio che secondo lui è un pozzo infinito. Per esempio si mette un paio di pantaloni un giorno e poi li arrotola e li butta nell’armadio. Poi magari li ritrova per caso dopo qualche settimana e se li rimette. Stessa scena che si ripete per due o tre volte fino a quando gli dico:”Te li lavo?”E lui:”Se vuoi”Ma è quel se vuoi che vuol dire: “dai lavameli!”. Anche perché se io non li lavo lui sicuro che non lo fa. Eh la lavatrice quest’oggetto misterioso…Poi li lavo per non sentire più Paolo che grida perché i suoi vestiti buoni puzzano di fumo o di birra scadente.
Sembra risolto il problema quando lavo i pantaloni e poi Tye li stira (un vero mago del ferro l’americano). Ma è tutto temporaneo, perché sulle gambe di Carlo ci sono altri pantaloni che a guardarli bene mi sembrano quelli di settimana scorsa e anche di dieci giorni fa e sembrano un bel po’ stropicciati. Allora parte di nuovo il copione della domandina e della rispostina stupida anzi stupidina. Poi lavaggio, stiraggio e di nuovi altri pantaloni all’orizzonte. E comunque quando sono finiti i pantaloni ci sono sempre le magliette che appallottolate occupano pure meno spazio nell’armadio..
Tutta questa spiegazione per dire che Paolo si è scocciato e che ha occupato il mio armadio. Lui dice che è un occupazione non violenta e che si può risolvere con il dialogo delle parti e con molta diplomazia. A me ancora una volta sembra di stare dentro al risiko (Attacco Carlo con tre rimproveri. Attacco Paolo con due pantaloni appallottolati. Allucinante!). Speriamo che il dialogo faccia la sua parte e che l’occupazione finisca altrimenti io e Sara facciamo un blitz e sfolliamo tutti gli occupanti. Senza preavviso e pure con i manganelli che in questo caso sarebbero cibi,odori e altre cose denominate rovinavestitibuoni.
Ma chi se lo immaginava quando ho conosciuto Carlo all’asilo che sarei finita a lavargli i pantaloni!

sabato, settembre 03, 2005

CARLO IL BELLO E DANNATO

Notte fonda in soggiorno
Carlo: perché non te ne torni a casa tua?
Voce femminile: ma perché devi sempre fare lo stronzo in questo modo?
Carlo: e tu perché mi devi sempre rompere i coglioni in questo modo?
Voce femminile: ma perché io voglio stare con te!
Paolo (gridando mentre si dirige verso il soggiorno con lo sguardo da maniaco omicida): E lui no!! Non l’hai ancora capito?? Ti ci vuole un traduttore?? Se tu chiami ogni cinque minuti e lui non ti risponde e se ti chiama solo per fare tu sai cosa che cavolo vuoi che gliene freghi di te?!!! E adesso basta, silenzio che domani devo lavorare!!
Voce femminile: Ma chi ti ha chiesto niente!! Tu sei uno stronzo peggio di lui!!
Io: bastaaaa!!!
Carlo prende e esce. Paolo torna in camera e la tipa cosa fa?? Si siede sul divano e aspetta che Carlo torni per prendersi la sua dose giornaliera di calci in faccia (in senso figurato). Ma è possibile??? Va bene che Carlo avrà anche il suo fascino e nessuno lo mette in dubbio ma arrivare a questi livelli mi sembra un tantino esagerato.
Infatti lui torna dopo un paio di ore e incazzatissimo comincia a gridare di nuovo perché la ritrova piangente sul divano e lui non sopporta le tipe che piangono inutilmente. Più o meno stessa scena di prima con Paolo che arrabbiato cerca di spiegare alla tipa che ormai la sua presenza è abbastanza ridicola.
Oh poverina sarà anche innamorata però che palle, questa chiama a casa ogni 15 minuti si presenta sempre di sera e vuole sapere dov’è Carlo, grida nel mezzo della notte perché lui si comporta male, ti cosparge il cervello di dati sulle sue prestazioni, chiede incessantemente se lui esce con altre ragazze e quando gli rispondi di no ti dice anche che sei bugiarda e che lo copri perché è tuo amico…
Insopportabile!!!
Cioè nessuno sta dicendo che Carlo si comporta bene e che è un ragazzo affidabile però lui è sempre coerente e mette sempre in chiaro la situazione, quindi se non ti sta bene non venire a frantumarci i coiones perché lui non è un ragazzo affidabile. E soprattutto non venire a casa nostra sperando di diventare amichetta nostra per vederlo (patetico tentativo fallito ancora prima di essere messo in atto). Mah io queste cose proprio non le capisco e il Paulett concorda con me (meno male almeno per una volta).
Speriamo che la capisca presto che con il bel Carlo nun c’è sturia!

giovedì, settembre 01, 2005

OSCAR PER LA PACE

Proprio non c’è verso di riuscire a studiare per gli esami di settembre! Visto che quelli di luglio non sono andati proprio bene, sarebbe il caso di impegnarsi per superare almeno questi. Ma in casa è un vero delirio e rifugiarsi a casa del tuo ex a studiare non aiuta molto…
Mah comunque il delirio è dovuto al fatto che in sei nessuno ragiona più.
Alla mattina bisogna svegliarsi presto perché Paolo fa un casino allucinante quando esce per andare al lavoro (ma questo l’ha sempre fatto!). Poi Carlo si alza incazzato e va in soggiorno ma sul divano c’è John e quindi anche lui si alza. Poi si alza Tye perché si è alzato il suo amico e cominciano a parlare in inglese in cucina. Poi mi alzo io perché Sara dice: “Oh si è alzato John possiamo andare in soggiorno!” Ma chi cavolo vuole andare in soggiorno! Penso io. Finalmente tutti in piedi.
Settembre è il mese peggiore perché siamo più o meno tutti a casa a studiare, quindi niente lavoro, niente soldi e niente voglia di studiare.
Mangiamo, pasta col pesto, parliamo, del prossimo film da vedere, beviamo, l’immancabile caffè e laviamo, i piatti ovviamente.
Ora il minuscolo tavolo del soggiorno è mio e di Sara. Cominciamo a studiare ma dopo 10 minuti chiama il suo ex e allora scintille e fiamme tra le parole, con relativo rumore e frastuono. Poi Tye che comincia a rompere su dove portare il suo amico:”Eh no il Duomo l’ha già visto, il parco pure, il castello anche e questo non gli piace e quello non gli interessa…”Oh che menata che cavolo ne so io! Allora gli dico:” Portalo sui navigli” Bene allora accordata visita ai navigli.
Riesco a studiare circa un’ora. Poi arriva Carlo accende la tv. Oh c’è Spongebob, non si può perdere un cartone così idiota e poi secondo Carlo è l’unica cosa che merita di essere vista in tv! Poi arriva Paolo dal lavoro. Oddio come mai così presto?! Mi fa male la testa! Tutta la sera a lagnarsi…
E allora i due sul divano: Fammi vedere il cartone. Voglio vedere se c’è il telegiornale. Gira su mtv. Che canzone di merda. Abbassa. Non gridare. E poi silenzio…Oh che è successo? C’è Lady Oscar! Troppo bello! Sono pure le prime puntate. Carlo quando avevamo 7 anni veniva sempre a casa mia a vederlo ma il piacere di vedere quel cartone insieme non è certo passato. Troppo bella la sigla originale non quella schifezza di fine anni ’90.
Beh madamigella Oscar ci farà dimenticare tutto, studio, lavoro (che non c’è), sovraffollamento, bagno unico, cucina mini…
E alla sera a cena non si discuterà d’altro. Ci sono varie interpretazioni sulla fine della storia, ognuno se la ricorda come vuole ma forse è bello proprio così.
E quando abbiamo finito di mangiare ci accorgiamo che c’è il Padrino in tv. Troppo bello!
Ah Carlo mentre sto scrivendo mi fa notare che è stata proprio la tv a metterci d’accordo, che strano! E pensare che il suo programma preferito è Spongebob.p.s.: citazione:”Questo bisines per la mia famiglia è rischioso” Troppo bravo Brandon mentre lo dice e ovviamente per tutto il film. Non si poteva non citarlo…