ATTACCO L’ARMADIO CON TRE CARRI ARMATI
Cioè non è possibile Paolo ha invaso il mio minuscolo armadio con tutti i suoi vestiti. Lui li chiama i vestiti buoni un po’ come quelli che si mettevano di domenica quando ancora esistevano le usanze borghesi. Dice che nel suo armadio non ci stanno e che Carlo li stropiccia tutti con i suoi vestiti rovinati. Si perché Carlo sbatte tutto in quell’armadio che secondo lui è un pozzo infinito. Per esempio si mette un paio di pantaloni un giorno e poi li arrotola e li butta nell’armadio. Poi magari li ritrova per caso dopo qualche settimana e se li rimette. Stessa scena che si ripete per due o tre volte fino a quando gli dico:”Te li lavo?”E lui:”Se vuoi”Ma è quel se vuoi che vuol dire: “dai lavameli!”. Anche perché se io non li lavo lui sicuro che non lo fa. Eh la lavatrice quest’oggetto misterioso…Poi li lavo per non sentire più Paolo che grida perché i suoi vestiti buoni puzzano di fumo o di birra scadente.
Sembra risolto il problema quando lavo i pantaloni e poi Tye li stira (un vero mago del ferro l’americano). Ma è tutto temporaneo, perché sulle gambe di Carlo ci sono altri pantaloni che a guardarli bene mi sembrano quelli di settimana scorsa e anche di dieci giorni fa e sembrano un bel po’ stropicciati. Allora parte di nuovo il copione della domandina e della rispostina stupida anzi stupidina. Poi lavaggio, stiraggio e di nuovi altri pantaloni all’orizzonte. E comunque quando sono finiti i pantaloni ci sono sempre le magliette che appallottolate occupano pure meno spazio nell’armadio..
Tutta questa spiegazione per dire che Paolo si è scocciato e che ha occupato il mio armadio. Lui dice che è un occupazione non violenta e che si può risolvere con il dialogo delle parti e con molta diplomazia. A me ancora una volta sembra di stare dentro al risiko (Attacco Carlo con tre rimproveri. Attacco Paolo con due pantaloni appallottolati. Allucinante!). Speriamo che il dialogo faccia la sua parte e che l’occupazione finisca altrimenti io e Sara facciamo un blitz e sfolliamo tutti gli occupanti. Senza preavviso e pure con i manganelli che in questo caso sarebbero cibi,odori e altre cose denominate rovinavestitibuoni.
Ma chi se lo immaginava quando ho conosciuto Carlo all’asilo che sarei finita a lavargli i pantaloni!
Sembra risolto il problema quando lavo i pantaloni e poi Tye li stira (un vero mago del ferro l’americano). Ma è tutto temporaneo, perché sulle gambe di Carlo ci sono altri pantaloni che a guardarli bene mi sembrano quelli di settimana scorsa e anche di dieci giorni fa e sembrano un bel po’ stropicciati. Allora parte di nuovo il copione della domandina e della rispostina stupida anzi stupidina. Poi lavaggio, stiraggio e di nuovi altri pantaloni all’orizzonte. E comunque quando sono finiti i pantaloni ci sono sempre le magliette che appallottolate occupano pure meno spazio nell’armadio..
Tutta questa spiegazione per dire che Paolo si è scocciato e che ha occupato il mio armadio. Lui dice che è un occupazione non violenta e che si può risolvere con il dialogo delle parti e con molta diplomazia. A me ancora una volta sembra di stare dentro al risiko (Attacco Carlo con tre rimproveri. Attacco Paolo con due pantaloni appallottolati. Allucinante!). Speriamo che il dialogo faccia la sua parte e che l’occupazione finisca altrimenti io e Sara facciamo un blitz e sfolliamo tutti gli occupanti. Senza preavviso e pure con i manganelli che in questo caso sarebbero cibi,odori e altre cose denominate rovinavestitibuoni.
Ma chi se lo immaginava quando ho conosciuto Carlo all’asilo che sarei finita a lavargli i pantaloni!
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