5coinquilini

mercoledì, agosto 31, 2005

IL FILM CADE A FAGIUOLO

E’ successo questo dopo che sono tornata a casa.
Come immaginavo tutti stavano discutendo in soggiorno, non per il muffin ma per la situazione in generale…
Paolo questa volta ha ragione, non si può vivere in una casa per 4 persone in 6 e poi con un unico bagno, sarebbe un suicidio collettivo.
Allora che si fa?
Boh!!
Nessuno ha idee in proposito. L’amico di Tye è appena arrivato e nessuno vuole certo mandarlo via (soprattutto io e Sara) ma sembra proprio che sia lui l’oggetto della discussione. Lui dice che non ha problemi a dormire sul divano e che si adatta a tutto (ma quanto è carino!). Carlo e Paolo prendono subito questa dichiarazione per buona e riprendono immediatamente possesso della loro camera.
Il problema per il posto letto sembra risolto temporaneamente ma resta sempre quello per il bagno che comunque resterà insoluto. Vedremo domani mattina…
Intanto si prospetta la serata film davanti a noi.
Il film in programmazione è: Amores Perros. Io l’ho già visto e anche Carlo ma lo rivediamo volentieri. Così dopo cena ci sediamo sul divano e mentre stiamo mettendo il dvd Paolo si precipita in camera sua e torna con una cassetta e dice: ”Vediamo questo film, dura poco e sono sicuro che vi piacerà un casino!” Boh fidiamoci. Inserita la cassetta, titoli di testa e che film è? Piccoli omicidi tra amici! Ma dai che spiritoso! Comunque il film lo vediamo fino alla fine e ci piace parecchio. Nel momento in cui il tipo con gli occhiali si rifugia in soffitta e comincia a trapanare il soffitto Paolo dice: “Ecco quello sono io tra due settimane”. Oddio che paura il tipo è davvero allucinato. Sulla scena finale del film Carlo si gira verso Paolo e gli dice: ”E quello sono io dopo che ti ho rotto il culo, fregato la tipa e tutti i tuoi soldi!” Che volgare! Paolo sembra un po’ spaventato ma il film l’ha scelto lui e la prima affermazione (alquanto velenosa nel tono) veniva sempre da lui.
Fine del film.
Imitazione di Paolo (a questo proprio non può rinunciare) del tipo quasi in ginocchio che si aggira col trapano. Non gli è venuta male questa volta, tranne per il fatto che al posto del trapano ha usato un cucchiaio di legno.
Nessuno se la sente di continuare, anche se Carlo, come sempre, vorrebbe vedere un altro film. Allora ce ne andiamo a letto cercando di scordare la discussione di cui sopra e quelle che ci aspetteranno alla mattina per il bagno.Ah il John non ha capito niente del film e si è addormentato dopo circa 20 minuti. E lì abbiamo scoperto il suo (al momento) unico difetto: RUSSA e anche bello forte, quasi raggiunge il livello di rumore di Paolo. E vi assicuro che non è per niente facile!

domenica, agosto 28, 2005

IL RITORNO DELLO IETI

Ore 6.30 di domenica mattina.
Casino alla porta, rumore di chiavi che non entrano, calci e imprecazioni varie dal pianerottolo.
Paolo si dirige in soggiorno e già ha la sua faccia straincazzata e l’aria di chi vuole litigare. Io mi affaccio alla porta della mia stanza e lo seguo pensando di dover arginare il peggio.
Allora Paolo si appoggia alla porta e grida: “Chi cazzo è a quest’ora” Dall’altra parte una voce soffocata: “Carlo”. Paolo si gira verso di me e mi dice:”Apri tu a questa testa di cazzo con le corna!”E mentre cerco di immaginarmi la testa di cazzo con le corna (visione oscena, ve lo assicuro!) apro a Carlo che con la peggior condizione fisica immaginabile entra in casa. E sono baci e saluti corredati da abbracci come sempre.
Per fortuna non c’è l’amico Vanza così la situazione si calma senza troppa fatica.
Ma la pace non è mai duratura.
E ora è Carlo l’incazzato perché i due americani hanno occupato la sua stanza e ovviamente nessuno pensa di svegliarli perché potrebbe scatenarsi l’inferno. Paolo è rintanato nello sgabuzzino con il letto (proprio non ce la faccio a chiamarla stanza) e conviene non chiedergli niente. Sara è sprofondata in un coma profondo e anche lei potrebbe incazzarsi parecchio. Allora che si fa? Io vorrei tornarmene a letto ma Carlo è veramente in pessime condizioni e un po’ mi dispiace. Poi mi vengono anche in mente tutte le volte in cui mi ha aiutato quando ero io ad essere veramente distrutta e allora gli dico: “E vabbè vai nel mio letto”. Non faccio in tempo a finire la frase che già è in mutande sotto le mie lenzuola e con la schiena sul mio fantastico materasso e la testa sul mio morbido cuscino.
Allora che faccio?
Mi dirigo verso il soggiorno e accendo la tv, ma che schifo!Non c’è niente!E’ troppo presto per i programmi decenti e troppo tardi per le meravigliose repliche dei telefilm anni ’80 e ’70. A saperlo mi sarei registrata le repliche della III C (Sacchi…2!!).
E allora?
Mangio un muffin avanzato, ma che schifo! Mi metto sul divano e cerco di trovare una posizione comoda ma è come se la popolazione che lo abita si ribellasse alla mia presenza.
In preda a crisi convulsive, vado in bagno, raccatto vestiti sparsi, mi vesto, mi lavo i denti e esco per poi ritrovarmi in un baretto aperto alle 8 di domenica mattina a bere caffè (1 euro e 50, che ladri!!) e un cornetto schifosissimo che mi fa rimpiangere il muffin!
Poi girovago per la città per un po’ e torno a casa, ormai sono le 9.30 e mi metto a guardare i cartoni che mi regalano sempre grandi emozioni.
Alle 11 ancora nessun segno di vita, comincio a produrre rumori per svegliare qualcuno ma niente.
E allora?
Esco di nuovo mi ritrovo vicino alla stazione e prendo il treno per tornare alla mia casa d’infanzia in Brianza. Mamma ha fatto il ragù e mio padre mi accoglie con un sorriso meraviglioso. Questo in fondo basta per risollevarmi la giornata e penso che in fondo a casa stanno sicuramente litigando per il bagno o per il muffin avanzato.
Alla fine non mi è andata tanto male e le domeniche in famiglia che prima non sopportavo non mi sembrano più tanto orribili. Ma ormai è tempo di tornare all’appartamento perché questa non è la mia vita e a casa mia è tutta un’altra storia…storie di casini per il bagno, storie di serate film, storie di aperitivi interminabili, storie di confronti con gli altri, storie di ragazze e ragazzi che arrivano e se ne vanno nello stesso giorno, storie di scelte, storie di telefilm alla tv, storie di muffin ingrigiti in cucina…tutte storie che a casa dei miei non sono mai state raccontate…

sabato, agosto 27, 2005

WELCOME BACK

Bentornati a tutti quanti!
La casa si è ripopolata magicamente e nuovi ospiti abitano l’appartamento.

Io sono tornata giovedì dopo un viaggio da incubo. Dieci ore in macchina per attraversare tutta la Svizzera che praticamente era ridotta ad un grosso lago. Arrivando dalla Germania quella era l’unica strada possibile e visto che gran parte dei tunnel erano chiusi abbiamo optato per una strada montana che era lunghissima e bruttissima. Paesaggio spettacolare ma nausea per ore e paura di cadere da 3000 metri di altezza in un cantone desolato. Comunque ritorno effettuato alla base. Entro in casa e vedo Paolo sul divano che guarda la tv. Saluti e baci e forti abbracci come sempre. Il Paolo mi sembra un po’ stanco urge quindi immediatamente una cura a base di aperitivi e serate in buona compagnia organizzate prontamente per questa settimana.
Vado in cucina e vedo Sara che sta lavando i piatti e anche con lei saluti e baci e inizio dei racconti estivi. Come immaginavamo tutti il suo ragazzo si è dato alla fuga e a Sara in fondo neanche dispiace tanto a quanto ho capito. Ma per i racconti c’è tempo e in camera nostra quella notte nessuna delle sue dormirà e la mattina avremo tutte e due un gran mal di gola.
Poi torno da Paolo e gli chiedo: “Carlo?” E lui mi dice che è in Portogallo con Vanza. Boh, io sapevo che era in Francia!?! Mah speriamo torni…
Mi dirigo verso il bagno perché dopo 10 ore di viaggio e solo due soste bagno urge la terza visita, ma sorpresa delle sorprese trovo un meraviglioso ragazzo biondo che sta facendo la sua visita. Faccia rossa imbarazzatissima e ritorno da Paolo: “Chi è quello in bagno?” E lui: “E’ un amico di Tye, è arrivato settimana scorsa”. Intanto arriva Tye, saluti e baci anche con lui e il new yorker mi dice che il tipo è il suo amico John e che si ferma da noi per un po’ di tempo. Intanto il biondino esce dal bagno e si presenta. Oddio il mio cervello si pone immediatamente sofferenti quesiti:
1 Ma dove cavolo andrà a dormire questo? Già siamo strettissimi noi.
2 Ma come si fa a resistere in casa con un figo così?
E 3 Non lo so, serie di pensieri indecenti che sono in perfetta sintonia con quelli di Sara.
Beh comunque il tipo per ora dorme nel letto di Carlo e Tye in quello di Paolo, così il povero architetto si è dovuto spostare nello sgabuzzino con il letto in cui pernottava l’americano.
Mangio qualcosa e vado a dormire, parlo fino allo sfinimento con Sara e tutte e due concordiamo nel dire che il tipo è veramente troppo bello. Però siamo anche d’accordo nel constatare che quando tornerà Carlo saremo in 6 in una casa in cui si vive decentemente in 4 e che io e lei siamo in netta minoranza rispetto ai maschietti.
Mah speriamo bene e speriamo non si scateni la guerra per l’uso dell’unico bagno.

lunedì, agosto 15, 2005

VACANZE

ciao a tutti,
finalmente ce ne andiamo in vacanza quasi tutti.
Come sapete Sara e Tyler sono partiti gia un bel po di tempo fa. Io ora sono in Germania a trovare un po di amici che ho conosciuto l´anno scorso (ecco perche non ci sono gli accenti perche sulla tastiera ci sono solo le lettere con i puntini sopra).
Carlo e da qualche parte in francia e Paolo e rimasto a Milano.
Probabilmente torneremo verso la fine di agosto.
Tutto questo per dire
BUONE VACANZE A TUTTI

mercoledì, agosto 10, 2005

CONTRO CHI PROTESTI?

Paolo: Basta! Adesso avete rotto! Bisogna assolutamente pulire la cucina ! non è possibile!
Mentre schiaffeggia Carlo che dorme: Oh mi hai sentito decerebrato mentale??? Alza il culo e vai a pulire il casino che hanno lasciato i tuoi amichetti!! Muoviti!!
Mentre schiaffeggia Vanza che dorme sul divano: Oh ma tu sempre qui devi stare!! Almeno pulisci!! Muoviti!! Usa i due neuroni che ti restano e vai a pulire lo schifo che hai lasciato!! DAI!!
Tutto questo casino alle 3 di notte…
Io in camera mia sento i passi di Paolo e lo sento che si avvicina. Allora cerco di assumere una posizione che mi faccia sembrare nel sonno più profondo ma Paolo apre la porta e accende la luce e dice: Giulia hai visto il casino che hanno fatto! Digli qualcosa anche tu!! Magari ti ascoltano!! DAI!!
E io: Ma dai Paolo calmati domani vedrai che puliranno tutto, glielo dico io personalmente.
Paolo: Allora io per protesta sai cosa faccio, non dormo in camera mia ma dormo nel letto di Sara!
E allora io penso: ma che cavolo di protesta è?! Che cosa vuoi che gliene freghi dove dormi te e soprattutto visto che il letto di Sara è praticamente di fianco al mio la protesta è contro di me??? Vabbè non faccio in tempo a formulare questo pensiero che già si è addormentato e che già comincia il concerto che solo il naso perennemente tappato di Paolo sa fare. Allora alle 4.30 in preda alla disperazione mi alzo, vado da Carlo e gli dico: Domani metti a posto tutto e la pianti di sporcare in questo modo! E soprattutto Vanza torna a casa sua!!
Poi mi metto a dormire nel letto di Paolo e un po’ mi odio per aver fatto la mammina acida con Carlo però quando ce vò ce vò!

martedì, agosto 09, 2005

W LA MAMMA DI PAOLO

La gentilissima mamma di Paolo oggi è venuta a pranzo. Premetto che i nostri genitori per principio non mettono mai piede in casa nostra ma per la garbatezza della mamma di Paolo si rivedono un po’ le regole.
Arriva alle 12.00 in punto (in perfetto orario come sempre), porta con sé del cibo vero, cosa che non vediamo da parecchi giorni ed è anche vestita e pettinata di tutto punto (come sempre). Paolo si è preso addirittura il pomeriggio libero per stare con l’elegante mammina. Le apro la porta e la faccio sedere su quella sottospecie di divano in cui ormai si è formata una popolazione nuova ma lei declina il mio invito (forse aveva già visto spuntare qualcosa dai cuscini…) e si dirige in cucina dove tira fuori dalle sue borse qualcosa di commestibile e si mette a cucinare.
Intanto vedo Carlo che si affaccia al soggiorno ma è praticamente in mutande con una faccia orribile e forse ha anche un livido in faccia. Turbato dalla presenza della mamma si rintana in camera sua e si fa rivedere dopo ben 30 minuti in cui ha cercato di ottenere un aspetto leggermente normale. Arriva in cucina, saluta e la premurosa mammina vede il livido in faccia allora apre il freezer e tira fuori la prima busta di surgelati che trova e gliela mette sulla faccia. Carlo commosso da tante attenzioni si siede sulla sedia e resta in adorazione della mamma per tutto il tempo (poverino non se l’aspettava, già pensava di essere sommerso da milioni di domande e di raccomandazioni).
Intanto arriva Paolo che quasi si mette a piangere, vabbè poverino un po’ di comprensione anche a lui ogni tanto…
Mangiamo: lasagne che mamma aveva preparato a casa e poi riscaldato, poi carne (vera, non quella che compri già preparata e surgelata), verdure e infine torta (lì stavo quasi svenendo).
Insomma alla fine alle 3 la mamma non se n’era ancora andata e nessuno voleva mandarla via ma lei dice che ha un sacco di cose da fare e che deve cucinare perché stasera è a cena a casa di Luca il fratello di Paolo. Fantastica!! Mi saluta, sempre calorosamente come solo lei sa fare, si sincera delle condizioni di Carlo e gli fa anche qualche raccomandazione (a quelle in fondo non si scampa mai) e alla fine saluta il figlio che quasi si rimette a piangere. E se ne va lasciandoci finire il pomeriggio ingozzandoci con tutta la torta rimasta e guardando la tv fino alle 9 come solo i peggiori figlioli sanno fare.Morale della favola: la mamma è sempre la mamma se poi è quella di Paolo è ancora meglio!

venerdì, agosto 05, 2005

CRONACA DI UNA MORTE ROSSA COI SEMI

Avete mai provato a tagliare un anguria a metà e a riempirla del peggiore rum in circolazione?
Beh se non l’avete fatto, non fatelo!!!
Ieri sono venuti un po’ di amici a cena, tanto Tye e Sara sono partiti e c’è un po’ più di spazio. Dopo verdura alla griglia, riso e un po’ di carne alla griglia, cucinata in casa,(quindi immaginate il fumo) e soprattutto dopo litri di Moretti, passiamo alla frutta.
Carlo:C’è metà anguria in frigo
Paolo:La taglio a cubetti e ognuno si prende il suo
Vanza:Ci penso io!!
L’affezionato amico Vanza si dirige in cucina e si ripresenta con l’anguria praticamente scavata nel mezzo e piena di liquido. Porge a tutti un cucchiaino e si comincia a fare il giro. Tutti semplicemente disgustati dal sapore del rum comprato al discount e l’anguria che intanto moriva di una morte lenta e dolorosa.
Paolo intanto è praticante svenuto quando al terzo giro qualcuno non ha preso bene l’anguria e l’ha quasi fatta cadere. Immaginate il pavimento stamattina…
Di giri ne sono stati fatti un bel po’ e la serata è parecchio degenerata per poi concludesi, chitarra e tamburello alla mano, in un parchetto vicino a casa.
Stamattina il soggiorno era ridotto uno schifo e il cadavere dell’anguria era ancora sul tavolo, mentre Vanza come sempre dormiva sul divano in mutande (per fortuna questa volta non erano fucsia).
Ah, quando stavo per buttare l’anguria Vanza come uno zombie mi ha seguito sul balcone e ha inferto l‘ultima pugnalata al povero frutto. Con il cucchiaino ha affondato il metallo nei resti e poi senza rendersi conto del suo gesto si è rimesso a dormire sul divano.Povera anguria ora tutta spezzettata riposa infelice nella spazzatura. Speriamo che qualche parente venga a compiangerla. Sapremo fare la festa anche a lui…

giovedì, agosto 04, 2005

COMUNICATO DAL CAPO

Allora precisiamo subito che quello che scrivono su di me per il 70% è FALSO.
Da come mi descrive Giulia sembro un quasi trentenne frustrato che si sente un cinquantenne…brutto, senza muscoli, magari anche con la pelata, stressato dal lavoro e sottopagato. Maniaco delle pulizie, rompipalle, senza amici, senza donne, sempre in casa sul divano con la coperta e magari sembra pure che faccio l’uncinetto.
Insomma un infelice, depresso e sfigato cronico.
Tutto ciò è assolutamente inesatto, è vero lo ammetto anche io che ogni tanto rompo un po’ per l’ordine e per la pulizia, ma nessuno di voi ha idea di cosa voglia dire vivere in una microcasa con 4 persone…
Poi faccio le imitazioni quando guardo i film, ma solo per non stare seduto sul divano 2 o 3 ore e farmi diventare il sedere piatto…
Al lavoro è vero che sono sottopagato e che sono stressato ma ogni tanto mi piace anche quello che faccio e mi sento anche fortunato (un paio di giorni al mese ma a me bastano)…
Amici ne ho, donne ogni tanto e sicuramente non faccio l’uncinetto, mentre ho visto che Tyler una volta ha comprato un kit per il puntocroce…
E poi (non è vittimismo) Giulia si coalizza con Carlo contro di me e a questa lotta partecipa anche Sara per solidarietà femminile con Giulia e io resto con l’americano pazzo che il 90% delle volte non capisce neanche quello che gli dico…
Insomma la casa era mia dall’inizio, io ci stavo da prima di voi, io sono più vecchio e quindi comando io e voi dovete stare alle mie regole altrimenti sciò.CAPITO!!!!!!!!
Paolo

martedì, agosto 02, 2005

SERATA FILM

Ricordate cosa è successo con la trilogia del padrino?Questa volta è andata quasi peggio.
PREMIO PER LA MIGLIOR SELEZIONE CINEMATOGRAFICA
A Tyler: per aver scelto un film che sarà anche considerato una specie di cult dagli intellettuali ma non è piaciuto quasi a nessuno e anzi ha provocato crisi di ilarità miste a momenti di interminabile disgusto. (il film era “Videodrome” di David Cronenberg)
PREMIO PER LA MIGLIOR RESISTENZA FISICA
A Carlo: come sempre. Perché spiazza sempre tutta la casa quando dopo ore e ore di film estrae la cassetta o il dvd e girandosi verso la platea con occhi a cui non potresti mai dire di no, pronuncia:”Ne vediamo un altro?”. E vi assicuro che dopo aver visto il primo film bisogna avere molta fiducia nell’arte cinematografica per fare questa domanda.
PREMIO PER LA PEGGIOR IMITAZIONE
Indovinate…
A Paolo: ovviamente. Al secondo film, cioè FIGHT CLUB, sempre con scarsi risultati, ha tentato di imitare Brad in una delle numerose scene in cui il bell’attore a torso nudo si prodiga in tutto il suo splendore in movimenti frenetici e nervosi.
Ora, con tutto il bene che vogliamo a Paolo, ma proprio non assomigli per niente a Brad e per arrivare al suo fisico in quel film forse dovresti lavorare in palestra per 20 anni, per poi smettere e accorgerti di avere quasi 50 anni e che tutto quello per cui hai lavorato ora sta inesorabilmente decadendo. Perché l’età avanza per tutti anche se hai 50 anni e 20 di palestra alle spalle. (Ovviamente il discorso vale per tutti tranne che per Iggy Pop).
Insomma, dopo aver quasi rotto l’unico vaso in casa, aver dato una pedata a Carlo, aver deliziato tutti con la fantastica visione dei suoi muscoli, Paolo è stato nuovamente cacciato dalle vicinanze della tv.
Però è stato candidato ad interpretare il sequel dei “Fantastici 4” come un nuovo supereroe con nuovi poteri, sarà l’uomo dai muscoli invisibili…
PREMIO SENZA Né INFAMIA Né LODE
A me e Sara, perché ci siamo sedute sul divano e ci siamo rialzate dopo aver fatto qualche commentino ai film senza però aver dato il nostro meglio. Lo ammettiamo anche noi che non siamo state brillanti, ma il caldo dilaga, la stanchezza anche e una serata senza voglia di parlare troppo capita a tutti.

lunedì, agosto 01, 2005

SOLUZIONI

Conversazione al telefono intercettata in casa.
La mamma: Carlo hai trovato lavoro per settembre?
Carlo: no!
La mamma: e cosa pensi di fare? Come pensi di pagare l’affitto? Come credi di poter mangiare e bere tutto quello che bevi se non hai soldi? Come farai a prendere la metropolitana se non puoi pagarti il biglietto?Allora????
Carlo: venderò un rene e comincerò a prostituirmi….
La mamma: tra tutte le soluzioni che in questi anni hai trovato per vivere queste mi sembrano le migliori…

Conversazione intercettata in soggiorno.
Paolo: Carlo hai trovato lavoro per settembre?
Carlo:no!
Paolo: e come farai a pagare l’affitto? Come pensi di fare la spesa? Come pensi di andare in giro per locali se non hai un soldo? Allora???
Carlo: venderò un rene a mia madre e comincerò a farmi tutte le sue amiche…
Paolo: tra tutte le soluzioni che ti ho visto adottare in questi anni queste mi sembrano le migliori…

MILANO VS AGOSTO

Allora…
Come si fa a vivere a Milano ad agosto???
Se dopo aver superato tutta la pressione psicologica dei tuoi conoscenti e familiari, per cui se non vai in vacanza sei uno sfigato, devi pure stare a sentire il telegiornale che dice che ogni giorno sarà peggio dell’altro, allora come fai a vivere a Milano ad agosto???
È che tu non vuoi o non puoi andare in vacanza, vuoi solo farti un mare di cazzi tuoi, startene tranquilla in casa senza sbatti e non vuoi per forza fare il viaggio della tua vita per poi sfinire i tuoi amici quando gli racconti tutti gli aneddoti. E invece non puoi! Perché sembra che la vacanza sia una specie di dogma che non si può infrangere, più o meno quello che succede la notte di capodanno per cui tutti si devono divertire e devono passare la notte più bella della loro vita e dare il meglio di sé nei rapporti sociali.
Beh sia io che Carlo a tutto questo diciamo basta!!!Io e lui non andiamo in vacanza, non festeggiamo capodanno e neanche ci divertiamo…Ma poi guardandoci negli occhi, grondanti di sudore, con una lieve ruga di tristezza sul viso, ci chiediamo: “ma come si fa a vivere a Milano ad agosto???”