5coinquilini

venerdì, agosto 25, 2006

PROVE PRATICHE DI VITA INGLESE

Siamo tornati. Io e il Vanza, Carlo resta a Londra fino a data da destinarsi.
Potrei scrivere un post con mille aneddoti sulle vacanze e sui giorni trascorsi in Inghilterra, ma detesto la gente che autocelebra le proprie ferie e si mette a raccontare per giorni e giorni cose che al momento sembrano divertenti e che poi finiscono solo per sembrare un pò patetiche.
Però vorrei mettere alcune foto che mi sembrano significative della vita inglese. A richiesta nel prossimo post foto classiche della città.


Il retro della casa di Carlo. No, non è in Romania ma in una tipica casa inglese a due piani, stretta e verticale con giardino incolto sul retro.


Il giaciglio mio e di Harry. Il mio letto, ovvero un materasso incelofanato appoggiato per terra è quello con il cuscino azzurro. Praticamente un letto matrimoniale a due livelli da condividere con uno sconosciuto quarantenne. Nessuno potrà mai dire che non mi so adattare.


Uno dei pub preferiti di Harry a Camden. Molto sobrio dice lui rispetto al resto della zona. Molto english style. Ci viene prima di perdersi per la strada laterale, piena di gente assurda.


Il cibo preferito della ragazza di Carlo. Houmus con carote e crackers. Ne mangia quantità esagerate. Non è neanche così male come sembra, a piccole dosi risulta gradevole molto più di altre cose che gli inglese consumano in quantità industriali.


Il livido sul mio ginocchio dopo essere rovinosamente caduta sulla scala e neanche al buio ubriaca. Ma in pieno giorno con la luce accesa. Così dal nulla. Livido fatto il secondo giorno che ancora mi porto addosso.


Riso con pollo al curry. Un amico indiano di Harry che ogni tanto si presentava alla sera e cucinava per tutti questa roba, gradevole anche lei ma in minime dosi e porzioni. Minimo non è comunque l'aggettivo che userei per definire il suo odore.


La filosofia dei trasporti inglesi. Un altro mondo quello dei trasporti pubblici a Londra. Abbastanza cari ma ovunque e ad ogni ora. Fantastici.


Per finire, il regalo per il mio compleanno del Vanza. Le scarpe di Dorothy del mago di Oz. Peccato che il Vanza non sappia che le scarpe hanno dei numeri sul retro non per bellezza. Infilare un piede 39 come il mio in un 37 risulta difficile. E pretende pure di arrabbiarsi a ragione perchè non le ho indossare la sera stessa. Solo per la foto le ho messe due minuti e ho avuto mal di piedi per due ore. Camminare risulterebbe impossibile a chiunque. Apprezzo comunque il regalo, perchè è l'idea e i simboli che stanno dietro a quelle scarpe che contano e il mio amore per quel film, che solo uno come il Vanza può apprezzare.

6 Comments:

  • io potrei, posso e lo farò.
    esigo sapere dove le ha prese, precisamente.
    sono bellissime, così belle che non mi preoccupo di fare la sfacciata e dirti che le comprerei ugualissime.

    tanto mica usciamo tutti i giorni assieme o quelle seghe lì da comari, ecco.

    By Blogger meria, at dom ago 27, 03:04:00 PM 2006  

  • anche io le metterei se fossero il mio numero. A meno che non mi amputi le dita non credo di riuscire ad infilarmele per questa vita. Peccato.

    By Anonymous Anonimo, at dom ago 27, 04:32:00 PM 2006  

  • niente guarda scampato pericolo ,
    mia sorella non è più a londra.
    acc.
    puttana la rana.

    ma nemmeno se provi modello carla fracci, costringendoti le amorevoli ditina nella punta tonda?

    By Blogger meria, at dom ago 27, 07:01:00 PM 2006  

  • no, non ci stanno proprio.
    Continuerò a mettermi le mie ballerine nere anche se con queste avrei fatto un figurone.

    By Anonymous Anonimo, at lun ago 28, 01:58:00 PM 2006  

  • quello che stavo cercando, grazie

    By Anonymous Anonimo, at gio nov 05, 04:12:00 PM 2009  

  • La ringrazio per Blog intiresny

    By Anonymous Anonimo, at gio nov 05, 04:23:00 PM 2009  

Posta un commento

<< Home