E IL TRENO PARTE
Piove su Milano.Ore 19.18 c'è un treno per Torino che mi aspetta al binario ma dalle 6.30 so già che non riuscirò a prenderlo. Il cielo si oscura e dalla finestra dell'ufficio vedo il nuvolone che avanza, è nero, è grosso e dice: tra poco esplodo. L'accordo è di lasciare il motorino a casa e di andare in metro alla stazione. Cerco di uscire prima ma il temporale è implacabile. Da Milano Nord,devo arrivare a casa e so già che non ci arriverò ma ci provo. Dopo pochi minuti sono bloccata con un meraviglioso impermeabile rosso sotto la pensilina dei carrelli di un supermercato. La Pioggia viene di traverso e mi bagna anche se sono coperta. Decine di consumatori passano indifferenti e lanciano un'occhiata al mio zaino ormai fradicio senza avere niente di meglio che tirare uno sguardo di compassione o un sorriso divertito. Solo un gentile vecchietto mi regala il suo ombrello per coprirmi per quello che posso. Dopo 25 minuti sotto la pioggia mi metto anche a piangere per la gentilezza del gesto. Così ora i miei occhi rossi e gonfi si intonano al cielo che lacrima e alla giacca rossa. Non vuole smettere di piovere e chiamo Paolo che poco dopo viene a prendermi e stiamo un pò in macchina per aspettare che la pioggia passi perchè non posso lasciare il motorino lì. Ore 19.18 il mio treno sta partendo e io sono fradicia in un pandino con uno zaino altrettanto fradicio che puzza di cadavere, un ombrello nuovo e un nuovo mal di testa. Poi si affievolisce la pioggia e bagnata mentre mi bagno di nuovo cerco di arrivare a casa. C'è qualcuno che mi sta aspettando alla stazione in un'altra città che questa sera non mi vedrà arrivare. Non lo posso chiamare subito perchè nel frattempo il mio telefono è annegato. Lui aspetta e io piango, anche se ora sono asciutta e non mi devo più uniformare all'ambiente. Piango perchè questa sera non sono a Torino ma piango per aver trovato una scusa troppo facile per non doverci andare, perchè me la sono cavata con poco, con un semplice aquazzone che lava via tutto.
Le foto le ho fatte mercoledì sera prima della tempesta di aria. L'altra foto si riferisce al mio libro che era dentro lo zaino. Vi risparmio le foto dei vestiti, soprattutto l'odore. Il libro ora sa di vissuto senza esserlo veramente, visto che ancora non l'ho neanche finito.
9 Comments:
Victor starà piangendo perchè gli hai rovinato il suo miglior vestito.
No lui non piange al massimo viene a soffocarti nel sonno con una sciarpa firmata o ti regala uno zainetto di Prada.
Oggi credi di riuscire a prendere il treno?
C'è il sole ma prevedo temporali e tempeste e non sto parlando solo di meteo.
Fortuna che non te l'ho prestato io il libro.
By Anonimo, at ven lug 14, 12:43:00 PM 2006
victor direbbe cha cha cha.
giulietta... mi maili?
un bacissimo.
F.
By Anonimo, at ven lug 14, 03:48:00 PM 2006
"victor direbbe cha cha cha"...mentre gli si addormenta una gamba e butta via dei coriandoli dalla sua spalla.
By Anonimo, at ven lug 14, 07:17:00 PM 2006
già. meravigliosi, terrificanti coriandoli.
By Anonimo, at ven lug 14, 08:11:00 PM 2006
Io l'ho letto quel libro e mi era piaciuto così tanto ( a parte la sfilza di marche di vestiti ) che decisi di prendermene un altro dello stesso autore. Così mi buttai su American Psycho che devo ancora finire poi ho visto il film e non l'ho capito perchè mi son persa un passaggio importante. Quindi... O rileggo il libro daccapo o riguardo il film ma sinceramente non mi va di fare nessuna delle due cose.
By Anonimo, at lun lug 17, 02:37:00 AM 2006
sinceramente il film lo butterei nel cesso per direttissima.
Come si fa a non finire quel libro? Pandarius consiglio vivamente la rilettura totale e completa.
E' un consiglio da dottore quindi si deve rispettare.
By Anonimo, at lun lug 17, 09:05:00 AM 2006
dottor vanza, la saluto e mi congedo
senonchè mi onoro della su apresenza sul mio blog delirante controtarnatolante e tarantolante allo stesso tempo,
e il tutto sempre in un ottimo italiano, veeeeeero
saluto tutti i coinquilini ch enon sono i miei, è chiaro,ma ne sono adepta e dunque, baci a tutti,
mi ritiro a 50 km da roma e 50 da viterbo, senza internet,dove l'unica cosa aperta dopo le 23 sarà - forse - il bancomat.
porto con me il primo di Ellis da finire
Soffocare di Chuck
e Casa di foglie, di tale Danielewski,
saprovvi dire.
baci a tutti
ah vanza, ma lo sapevi del film di glamorama?
http://glamorama.iespana.es/interview.html toh, e divertiti.
By meria, at lun lug 17, 10:08:00 AM 2006
Tu non sai meria che io leggo sempre il tuo blog interessantissimo e rispettosissimo dell'italiano. E che grazie al tuo blog mi sono fatto una gran cultura sul microfonato. Cultura che sfrutterò al prossimo concerto per incontrare e amare ragazzine disperate per non aver avuto attenzione dal pelato cantante.
Del film si lo sapevo. Di questo sito no.
E tu lo sapevi di un sito dedicato a Victor e in cui campeggia trionfante la sua frase preferita: "the better you look, the more you see".http://www.geocities.com/victorwardmodel/ e anche questo sito http://www.youthquakemagazine.com/
Coriandoli per te.
(non posso citare il caro Bret per una scommessa che feci ai tempi in cui mi si regalò una password ma giuro che avrei riempito il blog solo dei suoi libri)
La domanda ora è: cazzo scrivo a fare a te che hai appena detto che non ti relazionerai con altro se non con un dispensatore automatico di soldi?????
By Anonimo, at lun lug 17, 06:32:00 PM 2006
Greets to the webmaster of this wonderful site! Keep up the good work. Thanks.
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By Anonimo, at sab lug 22, 06:08:00 PM 2006
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