L'APPRETTO DOVE LO METTO
Sono un pò di giorni che non scrivo qui. Ma praticamente sono un pò di giorni che non sto a casa. Lavoro tantissimo e ci sto poco. Alla sera poi capita spesso che non ci sia nessuno in casa, a parte me e che se c'è qualcuno non si faccia niente che valga la pena di mettere qui dentro.
A parte forse le meravigliose discussioni con relative perle di saggezza del nostro architetto di fiducia.
Tipo mertedì sera che si incazza perchè ci sono troppo giornali in bagno. Che poi alla tv dicono che i giovani non leggono e io leggo due quotidiani al giorno e molti altri giornali, rubati a sbaffo ovunque. E poi finiscono magicamente tutti in bagno. Quello più letto pare essere tv sorrisi e canzoni, giornalaccio che mischia i programmi tv con gossip e classifica musicale. Un orrore da leggere. Però è quello che sta sempre in bagno, piace anche all'ammericano.
E Paolo esce dal bagno che sono le 11 di sera e si mette a gridare brandendo il giornale e dicendo: "basta! I giornali non si leggono in bagno!!!" E Tyler seduto sul divano dice: "E dove si leggono?". L'architetto non risponde e se torna in camera.
Poi ieri sera si è discusso per il gran casino che regna in casa. Io, Paolo e Tyler che discutiamo per le mille cose che ci sono in giro. In effetti non è che abbia tutti i torti. Guardo il tavolino e vedo: giornali, libri, posacenere pieno, bottiglia di acqua vuota, bicchieri. E questo solo sul tavolino. Avessi il tempo pulirei ma dove lo trovo il tempo e la voglia? Lo potrei fare nel week end ma devo assolutamente studiare.
Poi sempre ieri sera Paolo che si rivolge a me in modo acido e arrabbiato per niente. E mi sveglia alle 3 di notte, quando stavo finalmente dormendo per chiedermi di accendere gli zampironi. Le spirali verdi che fanno fumo e scacciano le zanzare.
Perchè lui ha un moscerino infilato nell'orecchio che non se ne vuole andare. Ma cosa ci posso fare io?
Voglio dormire. Ovvio che poi dopo aver trovato gli zampironi, averli accesi ed essere uscita dalla stanza, ricordando il mio incidente con il Raid, tento di dormire ma niente. E sono le 4.13 quando mi alzo definitivamente.
Vado in soggiorno. Non trovo nulla da fare e decido di lavare i mille piatti in cucina. Ecco metà del risultato sta lì in alto.
Poi passo le restanti ore a tentare di dormire sul divano ma pare che il moscerino di Paolo o qualche suo parente ora ce l'abbia con me. Che palle! E fa un caldo assurdo e sono praticamente appiccicata a questo divano.
Fortuna che sono le 7.45 e faccio colazione con l'architetto che respira affannosamente. Saranno stati gli zampironi. Beve il caffè e se lo rovescia addosso. AHHHHH. La tragedia madre. Urla, sbraita, corre in camera e si accorge che forse deve stirare quelle mille camicie sulla sedia. Oddio che tragedia. Allora mentre lui tenta di ripulirsi in bagno in tutta calma accendo il ferro da stiro, prendo una camicia dal mucchio e la stiro. Lui ancora in bagno che manda maledizioni ai brasiliani per aver prodotto il caffè sulla sua camicia.
Esce dal bagno tutto sudato perchè ha lavato la camicia mentre l'aveva addosso e ha tentato pure di asciugarsela sempre mentre ce l'aveva addosso. Il phon sparato addosso di mattina con questo caldo è la cosa più calda che riesco ad immaginare.
Sta correndo fuori e gli porgo delicatamente la camicia stirata e pulita. Grazie, grazie, grazie. Si cambia e mentre lo fa arriva Tyler dalla sua camera con una faccia da serial killer pronto a colpire. "basta!" In effetti sono le 8.20 di mattina e mr america sotto esame, studia di notte e di giorno vuole dormire. "Casino per una camicia, metti maglietta e non rompere più i coglioni!" Ecco bravo. Paolo con la testa bassa esce e se ne va a lavorare.
Tyler se ne torna in camera a dormire. Riuscissi a dormire io. Ora vado a lezione. Ultima esercitazione di economia prima dell'esame. Dio che gioia.
A parte forse le meravigliose discussioni con relative perle di saggezza del nostro architetto di fiducia.
Tipo mertedì sera che si incazza perchè ci sono troppo giornali in bagno. Che poi alla tv dicono che i giovani non leggono e io leggo due quotidiani al giorno e molti altri giornali, rubati a sbaffo ovunque. E poi finiscono magicamente tutti in bagno. Quello più letto pare essere tv sorrisi e canzoni, giornalaccio che mischia i programmi tv con gossip e classifica musicale. Un orrore da leggere. Però è quello che sta sempre in bagno, piace anche all'ammericano.
E Paolo esce dal bagno che sono le 11 di sera e si mette a gridare brandendo il giornale e dicendo: "basta! I giornali non si leggono in bagno!!!" E Tyler seduto sul divano dice: "E dove si leggono?". L'architetto non risponde e se torna in camera.
Poi ieri sera si è discusso per il gran casino che regna in casa. Io, Paolo e Tyler che discutiamo per le mille cose che ci sono in giro. In effetti non è che abbia tutti i torti. Guardo il tavolino e vedo: giornali, libri, posacenere pieno, bottiglia di acqua vuota, bicchieri. E questo solo sul tavolino. Avessi il tempo pulirei ma dove lo trovo il tempo e la voglia? Lo potrei fare nel week end ma devo assolutamente studiare.
Poi sempre ieri sera Paolo che si rivolge a me in modo acido e arrabbiato per niente. E mi sveglia alle 3 di notte, quando stavo finalmente dormendo per chiedermi di accendere gli zampironi. Le spirali verdi che fanno fumo e scacciano le zanzare.
Perchè lui ha un moscerino infilato nell'orecchio che non se ne vuole andare. Ma cosa ci posso fare io?
Voglio dormire. Ovvio che poi dopo aver trovato gli zampironi, averli accesi ed essere uscita dalla stanza, ricordando il mio incidente con il Raid, tento di dormire ma niente. E sono le 4.13 quando mi alzo definitivamente.
Vado in soggiorno. Non trovo nulla da fare e decido di lavare i mille piatti in cucina. Ecco metà del risultato sta lì in alto.
Poi passo le restanti ore a tentare di dormire sul divano ma pare che il moscerino di Paolo o qualche suo parente ora ce l'abbia con me. Che palle! E fa un caldo assurdo e sono praticamente appiccicata a questo divano.
Fortuna che sono le 7.45 e faccio colazione con l'architetto che respira affannosamente. Saranno stati gli zampironi. Beve il caffè e se lo rovescia addosso. AHHHHH. La tragedia madre. Urla, sbraita, corre in camera e si accorge che forse deve stirare quelle mille camicie sulla sedia. Oddio che tragedia. Allora mentre lui tenta di ripulirsi in bagno in tutta calma accendo il ferro da stiro, prendo una camicia dal mucchio e la stiro. Lui ancora in bagno che manda maledizioni ai brasiliani per aver prodotto il caffè sulla sua camicia.
Esce dal bagno tutto sudato perchè ha lavato la camicia mentre l'aveva addosso e ha tentato pure di asciugarsela sempre mentre ce l'aveva addosso. Il phon sparato addosso di mattina con questo caldo è la cosa più calda che riesco ad immaginare.
Sta correndo fuori e gli porgo delicatamente la camicia stirata e pulita. Grazie, grazie, grazie. Si cambia e mentre lo fa arriva Tyler dalla sua camera con una faccia da serial killer pronto a colpire. "basta!" In effetti sono le 8.20 di mattina e mr america sotto esame, studia di notte e di giorno vuole dormire. "Casino per una camicia, metti maglietta e non rompere più i coglioni!" Ecco bravo. Paolo con la testa bassa esce e se ne va a lavorare.
Tyler se ne torna in camera a dormire. Riuscissi a dormire io. Ora vado a lezione. Ultima esercitazione di economia prima dell'esame. Dio che gioia.
5 Comments:
ma come stiri tu non stira nessuno cara.
Ah volevo comunicarti che nonostante tu mi stia ignorando alla grande in questi giorni, questa sera passo di lì con una certa persona che mi è stata commissionata da tuo padre.
Quindi prego prepararsi ad evacuare la casa tra 10
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...
By Anonimo, at ven giu 23, 02:09:00 PM 2006
si si va bene so già.
Non dovresti andare così spesso a casa dei miei. E non ti sto ignorando, oggi ti ho mandato anche un messaggio. Apprezza lo sforzo.
By Anonimo, at ven giu 23, 03:26:00 PM 2006
l'appretto in testa all'architetto.
Ci vediamo stasera?
Dai dai che è un sacco che non ti vedo.
Poi tra una settimana parto definitivamente fino a ottobre. Un'uscita me la merito. Anche domani per la notte bianca va bene. Ciao
By Anonimo, at ven giu 23, 04:26:00 PM 2006
l'architetto presto o tardi diventerà specie protetta.
me ne assumo la responsabilità e gli oneri.
porello.
giulia!!!
By meria, at ven giu 23, 10:04:00 PM 2006
ma come porello?
Non è che poi io sia il casalingo perfetto però questi lasciano in giro di tutto e mi danno sui nervi.
Per quanto riguarda la camicia si poteva anche evitare di scriverlo, che mi fa passare per grande coglione. E la tattica di lavarsela addosso aveva già funzionato un paio di volte. Rinfresca e pulisce in poco tempo. Meglio che oggi mi metta a stirare.
By Anonimo, at sab giu 24, 11:04:00 AM 2006
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