CHE NOIA LA DOMENICA
Detesto la domenica. L'ho sempre odiata. Non mi interessa se lavoro 10 ore al giorno e non ho tempo di far niente, che poi non è proprio vero ma non vedo mai l'ora che arrivi la domenica. La detesto. Mi piace solo se sto in casa, da sola, a stordirmi di film e rhum e coca. Che poi se immagino la scena da fuori mi faccio anche un pò di tristezza. Alticcia e sull'orlo del vomito in calzoncini e canottiera che stramazzo sul divano davanti al solito film da grande scuola francese. Sarà anche triste ma è una cosa che mi piace fare da impazzire.
Questa domenica vado al parco con Vanza. Che nervi il parco la domenica, quasi peggio del centro il sabato. Zanzare, gente che vuole venderti di tutto, bambini...fossero almeno un parco decente i giardini a Palestro potrei capire, comunque. Luca che mi conosce moooooolto bene si premunisce con una bella bottiglia di coca e rhum e prima che io dica qualcosa me la mostra come si fa con la croce con un vampiro. Come per dire: ti ho portato il tuo passatempo della domenica, sono stato bravo non mi puoi dir niente. E chi ti deve dire qualcosa? Vabbè grazie futuro mai laureato. Io mi sdraio su un prato, noto il colorito tendente al verde del Vanza e mi faccio raccontare la serata. Pare che il caro impiegato da ufficio isterico non sia andato a dormire perchè ha passato una notte molto movimentata. Senza la sua ragazza che lo ha sgamato in pieno straubriaco appresso ad un'altra. Lui dice: "non stavo facendo niente. Mi ero solo appoggiato per sbaglio perchè ero stanco". Lei, che era uscita con le amiche, si è incazzata parecchio ritrovandoselo in quelle condizioni "appoggiato" ad un'altra. La quale poi si è scoperto essere una vecchia conoscenza di casa nostra e soprattutto una vecchia conoscenza di chi ora non parla italiano. Il Vanzetti dice che lui non si ricorda niente. Solo le grida isteriche (sua espressione) della sua ragazza che gli gridava contro fuori dal locale. Dice che lei era una sua amica e che non stavano facendo niente ma che era ubriaco marcio e si è appoggiato. Mah ora bisogna capire per bene cosa intenda per appoggiato.
Comunque dopo mezz'ora di racconti e vane giustificazioni che di certo non deve a me il caro Luca si addormenta e russa pure nel mezzo del parco. Forte. Mi tocca pure dargli calci per farlo smettere. Poi verso le 7 ce ne andiamo a fare l'aperitivo. Lui vuole andare al Bar Magenta, e immaginiamo anche il perchè, luogo preferito di lei. Oh che palle io me ne voglio tornare a casa. Lui dice: "no! perchè poi sembra che ci vado per lei e invece deve sembrare casuale". Dio che menate sembriamo quindicenne ubriachi sulla metropolitana, che sbagliano pure direzione e si ritrovano dall'altra parte di Milano. La prossima volta a piedi! Altro che abbonamento annuale ATM. Arriviamo e lei non c'è. Meno male.
Beviamo. Il Vanza sempre più verde e io sempre più divertita dalla sua condizione. "Posso dormire a casa tua?" E io: "ma scusa da quanto tempo non torni a casa?" "Da venerdì mattina". Ma perchè poi? Boh. comunque gli dico di venire a casa e che Paolo sicuro che si incazzerà visto il casino. Visto poi che sono giorni che dormo io in camera sua e lui non si può fare gli affari suoi. Lo so. Sono pesante ma mi ero fatta male, avevo gli incubi, sono stressata, sono un pò triste, lavoro tanto. Insomma un pò di comprensione. Poi avevo promesso a Paolo che avrei liberato la stanza lunedì, perchè tornava Sara e ora mi presento con il Vanzetti verde in piena crisi affettiva per un'appoggiamento. Chissà il delirio. Metto le chiavi nella porta. Apro. Paolo sul divano che legge. Ci vede entrare. Vanza ha lo zaino. Paolo, senza che nessuno avesse detto niente:"No! Ve lo potete scordare!!!" Vanza già è scappato in bagno, io cerco di convincere l'architetto e la metto giù pesante. Luca non vuole tornare a casa, ha litigato con la sua ragazza, non sta bene...Paolo dice: "domani dorme a casa sua!" E vorrebbe dire: "Tu te ne torni in camera tua che mica hai 5 anni e io mica sono tuo padre!" Però non lo dice. Vanzetti si è addormentato alle 11. Io e Paolo lo abbiamo seguito dopo poco. Stiamo dormendo tutti. Alle 3 suona il citofono. Chi cazzo è a quest'ora? Paolo e la sua ansia si precipitano di corsa in soggiorno e io dalla mia stanza sento: "NO! Non è possibile! LUcaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!" E' la ragazza del Vanza che chiede di entrare. Paolo farfuglia qualche maledizione e se ne ritorna a letto. Luca si alza e apre alla sua ragazza. Stanno in soggiorno a parlare. Dio quanto vorrei sentire cosa si dicono ma ho sonno e voglio dormire e poi non mi sembra così corretto origliare. Poco dopo Vanzetti mi bussa in camera e mi dice: "Può restare qui a dormire?" Sto ridendo dentro come una pazza quando sento la richiesta perchè penso alla faccia di Paolo. Così cedo la stanza ai due neoricongiunti e cuscino e coperta alla mano vado in camera di Paolo. Entro. L'architetto accende la luce e mi dice: "Fuori!" Ma daiiiiiiiiii. Poi dopo tre secondi dice: "Che palle Giulia perchè non possiamo prendere una casa io e te in montagna lontano da questi mezzi scemi e stare in pace!!!!" Che acidità architetto. Lo sento che mugugna ancora un pò nel letto robe tipo: "non è possibile. Dai il dito ti prendono il braccio. Io ora ho la stanza singola. Il letto non esiste. Casa in montagna..." Poi dopo un pò dice con voce forte e chiara:"Domani te ne torni di là! Capito?" E mi viene da sorridere se ripenso a quanto gli ho rotto le palle questa settimana e in realtà a quanto gli rompo le palle da quando Carlo non vive più qui e a tutta la pazienza che ha avuto. Cosi gli dico con voce altrettanto ferma e chiara: "Sicuramente!"
9 Comments:
appoggiarsi vuol dire appoggiarsi e basta.
Adesso vado al lavoro e poi forse è meglio che torno a casa. Mi sento molto bambino scappato di casa, magari quando torno mia madre mi dà anche uno schiaffo. Mi farebbe sentire bambino. Speriamo.
By Anonimo, at lun giu 19, 09:27:00 AM 2006
Vanza sei sempre il solito mito!Appoggiarsi è appoggiarsi....o no...
L'Architetto però lo beatifichiamo Santo lo è già, eh!! Che se lo merita per tutto quello che fà, infondo è un buono....
Giulia, hai appena descritto uno dei miei modi di vedere la Domenica e la mia sempre più incipiente allergia ai posticini pieni zeppi di "gente" venditori di tutto &affini...
Una boccia di Coca cola una di Bacardi , la giusta compagnia lui o lei a seconda dei casi, un clima sereno, disteso , un film , magari uno non troppo serio e coccole, tante ma tante ma tante coccole da fare e da farsi fare....qualcosa poi da spizzicare et voilà, la mia Domenica Perfetta ( per me ovviamente , lovverei una lei)!!!
Ciao franalemax
By Anonimo, at lun giu 19, 04:03:00 PM 2006
ma io sono zitella nell'animo ormai e la domenica coccolosa non la concepisco più.
La mia domenica è in solitudine da sbronza pesante con film lacrimosi ma ben fatti da Nouvelle Vague.
Le coccole ormai non saprei bene neanche cosa sono più. Per il resto mi sa che neanche le ho mai sopportate.
Ti apprezzo però perchè hai ritirato fuori il grande verbo lovvare. Passato lo tsunami abbiam tentato una lenta ripresa ma pare con scarsi risultato.
Tutto poi per colpa del "Mi Chiamo .. e sono...a vita" che ha rallentato la ripresa.
By Anonimo, at lun giu 19, 08:42:00 PM 2006
giulia vengo io a riscaldare le tue solitarie domeniche e per te sarei anche disposto a vedere film e film francesi.
Poi dopo un pò di coca e rum saremmo pronti al matrimonio.
Tutto in simpatia perchè noi in fondo ci lovviamo.
By Anonimo, at lun giu 19, 09:29:00 PM 2006
Ma Giulia lo sanno tutti che"due is megl che one", anche nelle sbronze, ma vuoi mettere?!
Per le coccole, impossibbile, a tutte le donne piacciono, e te sei una sensibile sotto la scorza da dura che metti su...dai, l'ho capito, forse non te le hanno mai fatte nel modo giusto o forse a te piace più farle....vabbeh poi oh possono anche non piacere,eh, per carità...ma con te non ci metterei la mano sul fuoco...
Beh, ogni tanto un pò di sano lovvo pensiero ti fa capire le cose giuste, forse ritroveresti il sano gusto della sbronza di coppia...
ciao franalemax
By Anonimo, at mar giu 20, 08:34:00 AM 2006
la mia mamma non mi ha schiaffeggiato (peccato, ci tenevo tanto) ma mi ha solo detto: "magari mandi un messaggino la prossima volta". Dio, i genitori.
Giulia cara non dire queste cose.
E per carità il pensiero di te e Marchino sbronzi che vi guardate un film mi ha mandato di traverso la girella che stavo tentando di mangiare. Che poi quel coglionazzo non resisterebbe 3 secondi in compagnia di Francois senza metterti una mano sulle tette.
E non rispondere che tanto non serve caro messicano di ritorno.
Torno a vedere kiss me Licia e poi vado a lavurà. Saluti
By Anonimo, at mar giu 20, 09:10:00 AM 2006
uuuuh anch eio stamattina kiss me licia
sostanziale la differenza tra
appoggiarsi
e appoggiarlo
e non così evidente sai, caro vanGa
l'architetto l'ho sempre più nel cuore,
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaAAAAAAAH (sospiro)
ma dunque sei anche tu una malata di nouvelle vague, mia cara?
ma vedi giulietta, siamo lontane e così vicine.
By meria, at mar giu 20, 04:35:00 PM 2006
Tralascio ogni commento riguardante la seconda parte del post. Nel primo pezzo invece Giulia mi hai ricordato tanto Barney dei Simpson. Eh eh eh
By Anonimo, at mar giu 20, 08:22:00 PM 2006
oddio Barney.
Mi manca giusto la panza e il rutto facile.
Per fortuna direi.
By Anonimo, at mer giu 21, 08:23:00 AM 2006
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