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sabato, aprile 15, 2006

VANZA CHIAMA LA CITAZIONE RISPONDE 5

Ecco la citazione pasquale. Non sono religioso però mi sembra giusto citare un pezzo che ha a che fare con il significato di questa festa. La resurrezione. In tutti i sensi. Non solo dopo la morte, non solo ad un altra vita ma la resurrezione intesa come cambiamento, come risveglio, come nuovo modo di guardare alla vita. Non serve morire fisicamente per risorgere. Augurando a tutti di risorgere nel miglior modo possibile ecco la citazione.

Quando Siddharta lasciò il boschetto nel quale rimaneva il Buddha, il Perfetto e nel quale rimaneva Govinda, allora egli sentì che in questo boschetto restava dietro di lui anche tutta la sua vita passata e si separava da lui. Su questa sensazione, che lo riempiva tutto, egli venne riflettendo mentre s'allontanava a lento passo. Profondamente vi pensò, come attraverso un acqua profonda si lasciò calare fino al fondo di questa sensazione, fin là dove riposano le cause ultime, questo appunto è pensare -così gli pareva- e solo per questa via le sensazioni diventano consocenze e non vanno perdute, ma al contrario si fanno essenziali e cominciano a irradiare ciò che in esse è contenuto.[...]Si guardò attorno come se vedesse per la prima volta il mondo. Bello era il mondo, variopinto, raro e misterioso era il mondo! Qui era azzurro, là giallo, più oltre verde,il cielo pareva fluire lentamente come i fiumi, immobili stavano il bosco e la montagna, tutto bello, tutto enigmatico e magico, e in mezzo v'era lui, Siddharta, il risvegliato, sulla strada che consuce a se stesso.
-H. Hesse-
Nota a margine (per G. e C.): giuro che ho cercato per giorni tra tutti i libri che ho di Joe R. qualcosa che avesse a che fare con questo tema e non ho trovato niente. Peccato perchè so che volevate una sua citazione ma la prossima potrebbe aggiudicarsela lui perchè rileggendo ho trovato interessanti spunti.

5 Comments:

  • tutto bello, tutto fantastico il mondo, tutto perfetto. Ma dove?
    dove viveva sto tizio?

    Preferivo il senso macabro e trucido della pasqua. Una bella storia di vendetta e tradimento, con assassini macabri e spietati.
    E mentre sto tipo se ne va in giro a dire quanto è bello risvegliarsi e guardare il mondo, migliaia di massaie sacrificano il loro agnello in cucina.

    By Anonymous Anonimo, at sab apr 15, 06:30:00 PM 2006  

  • trucido come er monnezza?
    O trucido come il Camik?

    By Anonymous Anonimo, at sab apr 15, 08:00:00 PM 2006  

  • scusa la differenza qual'è?

    By Anonymous Anonimo, at sab apr 15, 08:50:00 PM 2006  

  • ma dai scherzi! La differenza è abissale.
    Il monnezza è trucido ma con stile, vero stile.
    Il Camik è trucido in modo meno consapevole.
    Non saprei dire a questo punto in quale dei due modi sia trucida la Pasqua.
    Ma usare un altro aggettivo pareva brutto?

    Vanza, Herman mi pare meglio di Joe R. in questa circostanza anche perchè ti saresti dovuto sforzare troppo per trovare un pezzo degno di citazione che non contenesse troppe parolacce.
    Ma aspettiamo un suo pezzo.

    By Anonymous Anonimo, at sab apr 15, 09:28:00 PM 2006  

  • la pasqua è trucida in entrambi i sensi. Comunque anche il Camik sta lavorando sullo stile e se lo dico io che ci vivo insieme potete crederci.

    Una domanda a Vanza, ma chi è questo Joe R. che continuate a nominare?

    By Anonymous Anonimo, at lun apr 17, 08:53:00 PM 2006  

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