MOMENTI ILLUSORI DI SOCIALIZZAZIONE ESTREMA
Avete mai la sensazione di non avere amici?
Gente che non ti capisce, che fatica a capire cosa gli vuoi dire, che non comprende per niente le tue intenzioni?
Non vi capita mai di sentirvi, tutto ad un tratto, dal nulla, completamente isolati dagli altri?
A me è successo in questi giorni. Allucinante. Così, all’improvviso mi è venuta una voglia assurda di parlare con qualcuno, di spingermi in una socializzazione estrema. Così ho cominciato a chiamare tutti quelli che conosco e il mio delirio sociale si è spinto fino a chiamare gente che probabilmente non vedevo dalle elementari.
Per poi sentirmi rispondere un simpatico: “ma chi cazzo sei?”
Oppure i classici: Eh pensavo fossi morta! Alla buon ora! Madò è una vita che non ti fai sentire!…
Per poi ritrovarmi in un pub per fighetti a bere birra schifosa con un tal Fabio e guardarlo senza sapere che cosa dirgli. Perché se non vedi una persona da più di cinque anni che cosa mai gli potrai dire? Che cosa mai potrai avere ancora in comune con lui?
Per poi ritrovarmi con Silvia in un altrettanto bar orribile a parlare del tempo e dell’inquinamento a Milano.
Per poi capire che tutto sto bisogno di socializzare è meglio respingerlo subito, senza complicarsi troppo, senza dover necessariamente avere paura di starsene da soli in modo consapevole.
Per poi tornare a casa, sedersi sul divano a guardare la tv e avere di fianco un americano che non capisce un cazzo di italiano ma che ti regala un sorriso che sembra guarire tutto.
Gente che non ti capisce, che fatica a capire cosa gli vuoi dire, che non comprende per niente le tue intenzioni?
Non vi capita mai di sentirvi, tutto ad un tratto, dal nulla, completamente isolati dagli altri?
A me è successo in questi giorni. Allucinante. Così, all’improvviso mi è venuta una voglia assurda di parlare con qualcuno, di spingermi in una socializzazione estrema. Così ho cominciato a chiamare tutti quelli che conosco e il mio delirio sociale si è spinto fino a chiamare gente che probabilmente non vedevo dalle elementari.
Per poi sentirmi rispondere un simpatico: “ma chi cazzo sei?”
Oppure i classici: Eh pensavo fossi morta! Alla buon ora! Madò è una vita che non ti fai sentire!…
Per poi ritrovarmi in un pub per fighetti a bere birra schifosa con un tal Fabio e guardarlo senza sapere che cosa dirgli. Perché se non vedi una persona da più di cinque anni che cosa mai gli potrai dire? Che cosa mai potrai avere ancora in comune con lui?
Per poi ritrovarmi con Silvia in un altrettanto bar orribile a parlare del tempo e dell’inquinamento a Milano.
Per poi capire che tutto sto bisogno di socializzare è meglio respingerlo subito, senza complicarsi troppo, senza dover necessariamente avere paura di starsene da soli in modo consapevole.
Per poi tornare a casa, sedersi sul divano a guardare la tv e avere di fianco un americano che non capisce un cazzo di italiano ma che ti regala un sorriso che sembra guarire tutto.
3 Comments:
chi è quello stronzo delle elementari che ti ha risposto "ma chi cazzo sei?"
Dimmelo che lo vado a prendere a ombrellate!!!
By Anonimo, at dom dic 18, 01:51:00 PM 2005
niente ombrellate e neanche tanto stronzo, un pò di ragione ce l'aveva anche lui.
Ti ricordi di Stefano M. quello biondino con gli occhialetti?
Ecco proprio lui.
Vabbè comunque ho capito che chiamare alla rinfusa chiunque possieda un telefono e che per caso si è scontrato con la tua vita non è proprio una bella idea.
ciao Vanzè
By Anonimo, at dom dic 18, 05:00:00 PM 2005
ah ma allora te lo sei andata a cercare...
By Anonimo, at dom dic 18, 07:22:00 PM 2005
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