SERATA FILM
Il primo problema come sempre è la scelta del film. Tutti vogliono sceglierlo, avere un peso nella decisione. In teoria visto che le serate film le ho inventate io dovrei decidere io ma la giuliacrazia non sembra funzionare tanto bene e tutti si infilano nelle mie decisioni e non parlo solo di quelle che riguardano le serate film. Ma come ben sapete (se non lo sapete andate a rivedervi i post precedenti che tanto hanno tutti lo stesso titolo) le serate film vengono sempre raccontate tramite i premi che vengono assegnati.
PREMIO PER LA MIGLIOR SELEZIONE
A Paolo: perché tutti volevamo vedere Sideways e lui se né uscito con un gran film di Pedro. In fondo con due americani in casa un po’ di buon cinema europeo non fa mai male. La mala educacion si rivela la scelta migliore. I due immigrati apprezzano e non poco. Il film riceve anche l’applauso finale e qualche lacrima amara durante ma soprattutto ci fa riflettere tanto e ci lascia grandi emozioni, che poi è quello che dovrebbero fare tutti i film ma come ben sappiamo non è sempre così!
PREMIO PER IL MIGLIOR COMMENTO
A Sara: perché dopo due minuti se ne esce con un commentino da ragazzina con l’ormone impazzito e meno male che il John parla male italiano e non ha capito. Comunque la giovine ricciolina commenta il giovine attorino Gael con frasi che tradotte secondo il vocabolario paolottonebrianzolo/italianogiovane fanno più o meno così: “Che bel ragazzotto. Apprezzo volentieri anche la sua parte posteriore, speriamo che si mostri in tutta la sua bellezza durante la pellicola”.
PREMIO RESISTENZA
A Carlo: come suo solito finito il film si gira verso la platea e dice: “Ne vediamo un altro?” il ragazzo sa quali corde della sensibilità andare a toccare e a quegli occhioni color cioccolato nessuno può resistere e gli si risponde sempre di si. Ma poi nessuno si ferma a guardare il secondo/terzo film con lui perché tutti si addormentano in posizioni improbabili su divani, cuscini, sedie, tappeti…
Anche questa volta è andata così ma Carlo da vero uomo ha resistito e si è visto anche il secondo film. Un mito!
PREMIO DELLA CRITICA
A John: non sapevamo che premio dargli ma questo ci sembra abbastanza azzeccato. L’americano si merita almeno un premio perché provate voi a non sapere una parola di italiano e a vedervi film su film. Magari anche film americani/inglesi doppiati in modo osceno o tradotti nei modi più improbabili. Lui, pur non essendo ovviamente obbligato, si presenta a tutte le serate film e se ne sta semizitto, cercando di capire solo attraverso il linguaggio universale delle immagini e della musica. Praticamente un nuovo approccio al cinema. Ora esporterà questa tecnica, dopo averla perfezionata, anche in America creando il nuovo mercato dei film doppiati in varie lingue. Tutti già sogniamo la casalinga del New Jersey che si guarda Pretty Woman in tedesco o il business man di Wall Street che guarda le gesta del mitico Gordon Gekko in portoghese.
PREMIO PER LA MIGLIOR IMITAZIONE
E vabbè pensavate che l’avevamo scampata almeno per questa volta. E invece no.
A Paolo: ovviamente. E indovinate chi ha imitato? Ma certo Gael che in questo film interpreta almeno 3 personaggi e lui quale doveva imitare, la versione Ignacio? La versione fratello di Ignacio? Noooo troppo facile. Ovviamente la versione travestito del racconto di Ignacio.
Beh che dire, osceno! E mi ha anche rovinato le scarpe! Perché se hai il 43 di piede è inutile tentare di infilarsi un bel 39! Ti pare? Ah poi i vestiti, orribile. Vedere Paolo, bel rappresentate della Milano bene, truccato e agghindato come il peggior viados di Cinisello ci ha fatto veramente impressione e credo che tutti avremo incubi per giorni!
Sospettiamo che abbia scelto questo film solo per potersi vestire da donna senza dover trovare imbarazzanti giustificazioni.
È pur sempre vero che la serata film senza l’imitazione di Paolo non sarebbe la stessa e anche se poi lo insultiamo tutti lui va avanti fiero e se ne strafrega di quello che gli diciamo.
PREMIO PER LA MIGLIOR SELEZIONE
A Paolo: perché tutti volevamo vedere Sideways e lui se né uscito con un gran film di Pedro. In fondo con due americani in casa un po’ di buon cinema europeo non fa mai male. La mala educacion si rivela la scelta migliore. I due immigrati apprezzano e non poco. Il film riceve anche l’applauso finale e qualche lacrima amara durante ma soprattutto ci fa riflettere tanto e ci lascia grandi emozioni, che poi è quello che dovrebbero fare tutti i film ma come ben sappiamo non è sempre così!
PREMIO PER IL MIGLIOR COMMENTO
A Sara: perché dopo due minuti se ne esce con un commentino da ragazzina con l’ormone impazzito e meno male che il John parla male italiano e non ha capito. Comunque la giovine ricciolina commenta il giovine attorino Gael con frasi che tradotte secondo il vocabolario paolottonebrianzolo/italianogiovane fanno più o meno così: “Che bel ragazzotto. Apprezzo volentieri anche la sua parte posteriore, speriamo che si mostri in tutta la sua bellezza durante la pellicola”.
PREMIO RESISTENZA
A Carlo: come suo solito finito il film si gira verso la platea e dice: “Ne vediamo un altro?” il ragazzo sa quali corde della sensibilità andare a toccare e a quegli occhioni color cioccolato nessuno può resistere e gli si risponde sempre di si. Ma poi nessuno si ferma a guardare il secondo/terzo film con lui perché tutti si addormentano in posizioni improbabili su divani, cuscini, sedie, tappeti…
Anche questa volta è andata così ma Carlo da vero uomo ha resistito e si è visto anche il secondo film. Un mito!
PREMIO DELLA CRITICA
A John: non sapevamo che premio dargli ma questo ci sembra abbastanza azzeccato. L’americano si merita almeno un premio perché provate voi a non sapere una parola di italiano e a vedervi film su film. Magari anche film americani/inglesi doppiati in modo osceno o tradotti nei modi più improbabili. Lui, pur non essendo ovviamente obbligato, si presenta a tutte le serate film e se ne sta semizitto, cercando di capire solo attraverso il linguaggio universale delle immagini e della musica. Praticamente un nuovo approccio al cinema. Ora esporterà questa tecnica, dopo averla perfezionata, anche in America creando il nuovo mercato dei film doppiati in varie lingue. Tutti già sogniamo la casalinga del New Jersey che si guarda Pretty Woman in tedesco o il business man di Wall Street che guarda le gesta del mitico Gordon Gekko in portoghese.
PREMIO PER LA MIGLIOR IMITAZIONE
E vabbè pensavate che l’avevamo scampata almeno per questa volta. E invece no.
A Paolo: ovviamente. E indovinate chi ha imitato? Ma certo Gael che in questo film interpreta almeno 3 personaggi e lui quale doveva imitare, la versione Ignacio? La versione fratello di Ignacio? Noooo troppo facile. Ovviamente la versione travestito del racconto di Ignacio.
Beh che dire, osceno! E mi ha anche rovinato le scarpe! Perché se hai il 43 di piede è inutile tentare di infilarsi un bel 39! Ti pare? Ah poi i vestiti, orribile. Vedere Paolo, bel rappresentate della Milano bene, truccato e agghindato come il peggior viados di Cinisello ci ha fatto veramente impressione e credo che tutti avremo incubi per giorni!
Sospettiamo che abbia scelto questo film solo per potersi vestire da donna senza dover trovare imbarazzanti giustificazioni.
È pur sempre vero che la serata film senza l’imitazione di Paolo non sarebbe la stessa e anche se poi lo insultiamo tutti lui va avanti fiero e se ne strafrega di quello che gli diciamo.
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